Elisabetta Tizzoni al think tank Remind “Insieme per la Pace nel Mondo – Giornata Internazionale della Pace” del 21 settembre 2022

E’ intervenuta al think tank Remind “Insieme per la Pace nel Mondo – Giornata Internazionale della Pace” del 21 settembre 2022 Elisabetta Tizzoni, Art Historian & Cultural Creator, Musicologa, che ha così dichiarato: 

“Saluto tutti e in particolare gli illustri partecipanti del panel “La Bellezza salverà il Mondo”, sezione del think tank Remind coordinata da Vanessa Quinto Giornalista “Rai News 24. Ringrazio, inoltre, Remind, l’Osservatorio per la Cura della Casa Comune e il Parlamento Europeo Ufficio Italia per avermi invita a partecipare a questa occasione così speciale.

La “giornata internazionale della pace” si carica oggi più che mai di importanza ed è uno stimolo per tutti a riflettere su questo termine e sul suo ampio spettro di significati.

Sono Elisabetta Tizzoni e sono sempre stata legata all’ambiente artistico fin da quando ero bambina grazie ai miei genitori che mi hanno fatto scoprire e amare questo mondo.

Ho iniziato prima come studentessa di pianoforte, nella classe del maestro Rocco De Vitto con cui ho ancora oggi un bellissimo rapporto, e poi frequentando il biennio di musicologia presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma dove ho studiato, tra gli altri, con la professoressa Cecilia Campa.

Parallelamente ho portato a termine un percorso umanistico presso la Sapienza di Roma prima in lettere moderne con il professor Stefano Asperti e poi in storia dell’arte con il professor Stefano Colonna con cui continuo a collaborare.

Una forte passione per la pratica museale e il management mi hanno portato a Milano, dove ho arricchito le mie conoscenze nella gestione dei beni culturali tramite un master di secondo livello presso l’università Cattolica del Sacro Cuore diretto dal professor Giacomo Magnani.

Attualmente collaboro con il Museo Teatrale alla Scala di Milano per i progetti educativi e ho la fortuna di avere persone meravigliose da cui imparare o con cui confrontarmi, prima fra tutte la direttrice del Museo Donatella Brunazzi.

Desidero riportare brevemente quest’ultima esperienza perché credo interpreti perfettamente il senso de “la bellezza salverà il mondo”.

I progetti del Museo sono rivolti a scuole di diversi ordini e gradi, non solo su Milano ma su tutto il territorio nazionale, e oltre ad affrontare tematiche più strettamente legate all’istituzione, come la musica e la storia dell’arte, in realtà prendono in esame la storia dei diversi rapporti umani e quindi la storia della città, il concetto di cittadinanza che rientra nell’educazione civica e quindi tocca temi fondamentali come la socialità, l’appartenenza, la solidarietà, l’inclusione, la sostenibilità, il rispetto per l’altro, tutte tematiche che rientrano nel largo spettro del termine pace.
È importantissimo, e assolutamente in linea con l’Agenda 2030, che i più giovani siano educati in tal senso, che in questo caso il Museo Teatrale alla Scala ma più in generale le istituzioni culturali sempre più promuovano progetti educativi di questo genere, che siano orientati in questa direzione. Ma non solo le istruzioni culturali perché senza il sostegno di altri enti, grazie a partner esterni che credono in questi valori e nella loro educazione, non sarebbe possibile realizzare tutto questo.

Quindi, in conclusione, è dalla visione comune, dalla comunione di intenti tra arte ed economia che nascono progetti di così ampio respiro, nella speranza che i giovani di oggi, attraverso la trasmissione e l’educazione a questi valori, diventino i professionisti responsabili di domani.

Tutto ciò in linea con i valori portati avanti da Remind e in particolare dal Presidente Nazionale Paolo Crisafi, dal Consigliere di Presidenza Massimo Santucci e dal Presidente dei Giovani Tommaso Accetta”.

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