Gabriele Scicolone al Think Tank Remind Futuro Italia Remind del 5 Dicembre 2023

Gabriele Scicolone Consigliere Delegato Remind e Ad Artelia Italia al Think Tank Remind Futuro Italia Remind del 5 Dicembre 2023 ha così dichiarato: “il futuro delle nazioni moderne passa attraverso una scelta di vocazione.
Gli Stati moderni devono decidere e pianificare il proprio futuro, ossia ciò che essi decidono di essere nei prossimi decenni.
Quando la politica ha abdicato a questo suo dovere, abbiamo avuto periodi negativi; quando, invece, le scelte sono state perseguite con determinazione l’Italia ha dato il suo meglio ed è diventata una delle nazioni leader dell’economia mondiale. Si pensi alla grande industrializzazione del dopo-guerra che ha fatto dell’Italia uno dei giganti della manifattura mondiale o a quando l’Italia, così povera di materie prime e di idrocarburi nel proprio sottosuolo ha deciso di diventare una potenzia della raffinazione petrolifera del mediterraneo.
Un’Italia che ha avuto la forza di entrare nel G7, o essere – in alcuni momenti – la quinta potenza economica mondiale.
Quando, invece, la politica ha abdicato alle proprie scelte, come nel caso del nucleare, tecnologia che avevamo contribuito a inventare, è iniziato a divaricarsi il solco con le economie che, invece, hanno fatto la scelta opposta. E abbiamo attraversato decenni difficili.
In questi ultimi anni l’Italia sta tornando a crescere, anche grazie al Pnrr ma dobbiamo essere rapidi e risoluti.
Le economie emergenti incombono e crescono a ritmi molto elevati, molte sospinte da alto carico demografico, e reclamano il loro “posto nel mondo”.
Se l’Italia non vuole rimanere indietro, deve riappropriarsi della capacità di fare delle scelte.
Scelte di politica energetica, in primis, di efficienza energetica, di essere leader nella transizione ecologica.
Poi, ancora, infrastrutture per la modernizzazione della nazione, sull’onda lunga del Pnrr.
E il meridione d’Italia come grande piattaforma di reshoring e inshoring delle grandi industrie, piattaforma logistica per le gigafactory delle multinazionali, con le agevolazioni fiscali e le Zes.
Tutto ciò significa anche rimettere le persone al centro del dibattito.
Insomma, per il futuro dell’Italia l’immobiliare allargato ai settori produttivi della Nazione (dove il “progetto” è fondamentale) e’ pronto a dare il proprio contributo per la crescita dell’Italia”

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