Il settore immobiliare è stato senza dubbio uno dei comparti che hanno maggiormente risentito dell’impatto della pandemia da Coronavirus sulla nostra economia.
“Auguro buon lavoro al Presidente Re Mind Paolo Crisafi e a tutti Voi, nello spirito della ricerca e del confronto e della collaborazione tra attori diversi, a livello centrale e locale, tutti impegnati a trovare soluzioni comuni per il rilancio dell’economia del nostro Paese.
Mi congratulo con Re Mind per questa occasione di approfondimento, dedicata alla realtà economica e sociale delle città, soprattutto in un momento complesso come quello che stiamo attraversando. Il settore immobiliare è stato senza dubbio uno dei comparti che hanno maggiormente risentito dell’impatto della pandemia da Coronavirus sulla nostra economia. Allo stesso tempo è certamente uno degli ambiti sui quali dobbiamo puntare per il nostro rilancio, e in questo senso rappresenta una enorme opportunità.
L’Immobiliare è infatti uno dei principali settori della strategia per l’attrazione degli investimenti esteri e delle attività promozionali promosse dall’Agenzie Ice, assieme alle Regioni e alle Amministrazioni locali.
La missione dell’Agenzia, che ora è sotto l’indirizzo della Farnesina , è anche il continuare a
promuovere il nostro territorio come destinazione di successo per gli investimenti stranieri.
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha adottato inoltre un piano ambizioso per la ripartenza economica e il rilancio delle nostre esportazioni, dopo aver ascoltato tutte le istituzioni per il sostegno alla internazionalizzazione, i territori e oltre 140 rappresentanze imprenditoriali.
Questa strategia si struttura in un vero e proprio “Patto per l’export” tra le istituzioni e le forze produttive con cui ci impegnamo a rilanciare il nostro Made in Italy intorno a sei assi:
comunicazione, formazione/informazione, e-commerce, sistema fieristico, finanza agevolata,
promozione integrata.
Per farlo abbiamo messo in campo oltre 1,3 miliardi di risorse dirette, cui si aggiungono 200 milioni di garanzie statali attivabili tramite Sace.
Nel fare questo, teniamo ben presenti gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e, in
particolare, i valori della tutela dell’ambiente e della sostenibilità dai quali la ripresa economica non può prescindere.
L’incontro di oggi ha dato nuovi spunti al dibattito e alle proposte per il rilancio del settore e
dell’economia.”