Antonella Ferrara (Fondatrice Taormina International Book Festival): “Creiamo Bellezza per Stare Insieme ed Essere Comunità”

Nell’ambito del Think Tank Remind “La Bellezza Salverà il Mondo – Natale di Roma” è intervenuta Antonella Ferrara, fondatrice del Taormina Book Festival, cha ha affermato:

“Con gioia ho raccolto l’invito a prendere parte al prestigioso Convegno ‘’La Bellezza salverà il mondo’’, con una piena e totale adesione all’indirizzo tematico che fa da cornice ai lavori, ovvero l’imprescindibile interrelazione tra turismo e cultura in un’ottica di rilancio dell’economia. Non è infatti un caso che il Festival internazionale del libro Taobuk trovi la sua radice in un luogo unico al mondo, presidio internazionale del turismo e della letteratura, raccogliendo la tradizione di Taormina quale capitale cosmopolita delle arti, essendo al contempo una destinazione amata e ricercata da viaggiatori di ogni parte del mondo e in ogni epoca.

Nella consapevolezza che un contesto di antiche stratificazioni culturali come Taormina continui ad alimentarsi di tanta Bellezza, eleggere la città a sede del Festival  ha voluto rappresentare, innanzitutto, il desiderio di ricollegarsi ad una storia fatta di dialoghi e incroci di civiltà.
Far questo attraverso la programmazione di un evento internazionale significa organizzare e potenziare l’offerta culturale del territorio nell’ottica della sua internazionalizzazione, con uno sguardo dinamico alla creazione di reti e sinergie progettuali e un’attenzione speciale alla legacy e alle ricadute, anche in termini di attrazione turistica e indotto.

Oggi più che mai il desiderio di essere comunità è un’istanza primaria e cara a noi tutti, così come quello di comunicare al di là del confine sottile rappresentato da una mascherina, mentre il nostro modo di leggere l’altro si arricchisce continuamente di nuove sfumature. La bellezza che salverà il mondo, per dirla con Dostoevskij, è quella che spinge a guardare oltre, come si fa tra le pagine di un libro, riappropriandosi di un cammino, di una strada, di una prospettiva che oggi più che mai ci rende cittadini attivi, rafforzando la rete tra operatori della cultura, imprenditori, istituzioni, nella tutela e nella difesa di uno dei fondamenti della nostra civiltà: lo spazio della condivisione e del libero confronto di idee.

Lo scorso Ottobre il Premio Nobel per la letteratura Mario Vargas Llosa, ospite dell’edizione che ha segnato il decennale del nostro Festival, ha utilizzato la parola ‘miracolo’ sulle colonne del quotidiano spagnolo El Pais per definire quanto accaduto a Taobuk, allorchè, nonostante le restrizioni e le difficoltà logistiche, il pubblico e gli autori, arrivati fisicamente da più parti d’Italia e d’Europa, hanno dato chiara voce al desiderio di un ritrovarsi fatto di cultura e di voglia di condivisione.

Lo stesso è avvenuto nel ‘dietro le quinte’ di Taobuk, laddove partner e sponsor, collaboratori e staff, hanno rinnovato con entusiasmo la propria fiducia nella costruzione comune di un progetto ambizioso e solido.

Ed è pertanto nelle parole del grande scrittore peruviano che rintracciamo il senso più vero di una festa dei libri e dei lettori, un’occasione in cui, oggi più di ieri, l’individuo sa farsi comunità. Ed è in questo che ritrovo la profonda verità e attualità del titolo e dello spirito dell’autorevole Convegno a cui prendo oggi parte.

COS’E’ LA BELLEZZA

Un Festival nasce dalla naturale aggregazione di sogni, aspirazioni e desideri, del pubblico e degli autori, come dei tanti che contribuiscono attivamente al suo realizzarsi. Creare bellezza può voler dire assumere una percezione diversa del nostro stare insieme ed essere comunità.
Oggi più che mai, portare avanti questa idea di Bellezza che ha alimentato il mio sogno e mi ha condotta, nel 2011, a fondare il Festival Taobuk, assume un valore paradigmatico, etico e civile: significa rinnovare in questo patto tra il Festival e il suo pubblico l’impegno a voler essere comunità pensante, lasciando che prevalga la spinta al ritrovarsi insieme per guardare alla costruzione di un futuro responsabile e solidale.

In un momento come quello che viviamo, dunque, possiamo affermare con coraggio e convinzione che ‘la bellezza salverà il mondo’, giacchè è da questa che ripartiremo per costruire il futuro, salvaguardando il senso della condivisione e la gioia di ritrovarsi”.

Antonella Ferrara (Fondatrice Taormina International Book Festival)
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