Nell’ambito del Think Tank Remind “La Bellezza Salverà il Mondo – Natale di Roma” è intervenuto Giorgio Palmucci, Presidente ENIT, che così affermato:
“Ad integrazione di un concetto caro a Dostoevskij aggiungerei che la consapevolezza salverà il mondo, la sempre maggiore cognizione della portata artistica, culturale e valoriale dell’Italia è ciò che la spingerà sempre più lontano e a ritrovarsi dopo la bufera che ha colpito l’umanità. E’ stupefacente pensare come certe idee, certi valori e certe tradizioni che si susseguono da tempi precedenti al nostro, siano intramontabili e quindi sempre attuali e non smettano di appassionare i viaggiatori come un capitale a cielo aperto di insegnamenti perenni. Sta a noi “valorizzatori” di questa immensa grandezza predisporla ad essere colta. “La bellezza salverà il mondo” è una delle affermazioni che meglio descrivono ciò che si dovrebbe preservare e difendere, poiché solo difendendo il nostro patrimonio potremo continuare a sostenere la beltà. Anche per questo è fondamentale munire l’Italia di una sempre maggiore consapevolezza appunto della propria identità, approfittando proprio di questo momento di “smarrimento” delle direzioni per un ritorno ad un’autentica rivalutazione dei luoghi e delle professionalità che operano in uno dei settori più trainanti del Paese, il turismo che vale il 13 per cento del Pil, un comparto che proprio dalla drammaticità del momento può trarre nuova linfa vitale e approfittare per un processo di “rieducazione territoriale al bello”. La bellezza, astrazione che di per sé contiene una gran mole di significati ma che si sostanzia in ciò che garantisce l’identità del nostro Paese, e di tutte le culture del mondo attraverso le espressioni diversificate delle esperienze che può offrire. Per questo appare centrale la creazione di itinerari alternativi che permettano di valorizzare la grande diversità che caratterizza l’Italia, prima al mondo per numero di siti dichiarati Patrimonio dell’Unesco, ben 55. A differenza di quello che si potrebbe credere, la bellezza può essere utile, e non futile come si potrebbe pensare. La bellezza infatti non ha solo un ruolo nell’arte o nella natura, ma anche nell’economia e un impatto nella vita quotidiana. Dagli studi Enit emerge che italiani e gli stranieri sono convinti di vivere nel Paese “più bello del mondo” e questo li rende un popolo cosciente della propria identità e quindi forte, capace di sconfiggere la crisi. Il patrimonio valoriale è la forza dell’Italia e il punto di partenza per rilanciare il Paese. Ben vengano, quindi, le iniziative di confronto come queste che Remind organizza con consuetudine per fornire contributi di idee su Decisori”.