Ugo Picarelli all’incontro “GRAND (TOUR)ISMO ITALIA” Remind

All’incontro “GRAND (TOUR)ISMO ITALIA” Remind del 27 settembre 2021 è intervenuto il Coordinatore dell’Osservatorio Parlamentare per il Turismo Ugo Picarelli, che ha così dichiarato:

“Rivolgo un particolare ringraziamento a Paolo Crisafi e Antonio Marcellino per ospitare presso il Conservatorio Santa Cecilia il Grand (Tour)ismo Italia in occasione della Giornata Mondiale del Turismo.

Il Presidente dell’Osservatorio Ignazio Abrignani ha sapientemente fornito i dati rilevanti rispetto al Turismo da noi monitorati. Mi soffermerò quindi sul tema della formazione.

L’osservatorio parlamentare del turismo, di cui sono fondatore e coordinatore, si avvale di FareTurismo, luogo di incontro per chi desidera formarsi e lavorare nel turismo. A tal riguardo, recentemente il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha affermato che “la formazione è il punto chiave per il rilancio del Turismo”.

È molto importante il collegamento tra il mondo accademico, il mondo del lavoro e il mondo della scuola in cui a fatica c’è una condivisione. Perché i master e soprattutto i percorsi di laurea magistrale non destinano i propri project work nelle proprie destinazioni territoriali. Bisogna affermare e soprattutto accompagnare questo processo, una vera e propria riqualificazione in Italia degli strumenti professionali, un po’ come è avvenuto grazie a Masterchef per altri istituti. C’è un calo costante dei tecnici del turismo che non riescono a sfondare, e anche questa alternanza scuola lavoro necessita proprio di questo raccordo.

Prima del Covid, nel 2019, c’era un dato importante, ovvero era stato previsto che nei successivi quattro anni ci sarebbero stati 250 mila nuovi addetti tra esperti di marketing, specialisti in information technology, social media manager, ma purtroppo il Covid ha bloccato tutto. Consideriamo poi che il 26% delle imprese del turismo lamenta un’inadeguata qualificazione delle risorse umane soprattutto per le figure medio-basse.

Il turismo, prima del Covid, dava un impiego di circa il 15% della forza lavoro, anche più elevato rispetto a Francia e Spagna, che poi ci superano sempre nelle classifiche internazionali. La Grecia, attraverso il turismo, da occupazione al 25%, la Croazia al 24%. Certamente non possiamo raggiungere questi  numeri, ma con un’attenzione maggiore potremo far incontrare domanda e offerta lavoro, perché il punto fondamentale è che crescita e occupazione si realizzino con competenze ed esperienze”.

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