Fabio Massimo Castaldo al Webinar Remind “La Bellezza Salverà il Mondo – Natale di Roma 2022”

Al Webinar Remind “La Bellezza Salverà il Mondo – Natale di Roma 2022” è intervenuto Fabio Massimo Castaldo (Vice Presidente del Parlamento Europeo) che ha così dichiarato:
“Care amiche, cari amici, buonasera a tutti, a tutte!

Permettetemi in questo primo luogo di ringraziare di vero cuore per questo invito il Presidente di Remind, l’amico Paolo Crisafi, e di rivolgere a tutti voi un saluto come autorevoli ospiti del mondo non solo istituzionale ma anche religioso, chiamati intervenire in questo dibattito così interessante e importante.

Vorrei cogliere in questa occasione per esprimere il mio apprezzamento per la costante attività operata proprio da Remind di promozione della conoscenza, di applicazione e di diffusione di Buone Pratiche a livello internazionale e globale quale reale valore aggiunto per le nostre città e sopratutto per il nostro intero Paese, in un momento in cui l’attenzione alla sostenibilità ambientale nel campo dell’edilizia diventa sempre più indispensabile.

Proprio secondo le previsioni di l´ONU nel 2050 più di due terzi della popolazione mondiale finirà per vivere all’interno di aree urbane e a fronte di questo dato così importante e rilevante, bisogna quindi prendere coscienza che la qualità della vita delle nostre città dipenderà nei prossimi anni anche delle decisioni che noi andiamo a prendere oggi nel nostro presente.

Non a caso Dostoevsky ci ricordava già quanto la bellezza avrebbe salvato il mondo, ed é il compito, quindi, delle istituzioni  di tutti i livelli di preservare questa bellezza esistente ma anche di incentivare le nuove forme di bellezza emergenti anche attraverso l’utilizzo le nuove tecnologie.

 Nella nostra città questo si introduce in primo luogo in interventi di ricupero delle infrastrutture e dei servizi, delle limitazioni del consumo del territorio, tutela della sostenibilità ambientale e di rigenerazione, quella rigenerazione che permette  alle comunità di riappropriarsi di spazi esistenti con evidenti miglioramenti di qualità della vita e nella sfera sociale del nostro quotidiano; ma anche nella sfera economica e ambientale in senso più lato. Da ogni singola dimensione della nostra comunità. Questo obbiettivo é quello che sotteso l’Agenda verde, presentata dalla Commissione Europea, che ricomprende varie iniziative ad ampio spettro, e quindi secondo diverse direttrice tra cui una delle più importante sicuramente é la cosi detta la rinnovation wave, la strategia per la riqualificazione dei edifici che in Europa sono per ben il 75% ad alta efficienza energetica.

Su questo tema a dicembre dello scorso anno  la Commissione Europea ha inoltre proposto la revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia. Questo sempre per far in modo che tutti gli edifici pubblici siano a 0 emissioni a partire dal 2027, e che a partire dal 2030 lo siano anche tutti i nuovi edifici, anche i privati, in tutta Europa. Un obbiettivo ambizioso ma sempre più necessario visto le tensioni geopolitiche che affliggono il nostro presente.

Proprio ieri la Commissione Industria del Parlamento Europeo assieme alla Commissione Cultura hanno presentato in modo congiunto sul report su New European Bauhaus – un’iniziativa creativa, interdisciplinare che andrà a collegare il Green Deal Europeo agli spazi abitativi, andando quindi invitare da immaginare e costruire il futuro sostenibile e inclusivo ma che sia anche specificamente bello, quindi conforme ai canoni estetici belli che vogliamo proteggere e sviluppare.

La proposta del Parlamento Europeo e proprio di destinare nei prossimi anni almeno 500 milioni di euro specificamente per queste iniziative, quindi mettere parallelamente in piedi un sistema che metta in evidenza quelle aziende che realizzano un modello sostenibile con un occhio anche al design, all’innovazione e all’estetica di ciò che va costruito.

Insomma, per arrivare a questi ambiziosi progetti non si può prescindere, però, da un contributo finanziario e progettuale. Soggetti privati che vengono messi a sistema assieme a soggetti pubblici, così come avviene all’interno del programma PINQuA, quel programma integrato Nazionale per la qualità del abitare recentemente lanciato proprio dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, all’interno del nostro Paese, e quindi anche co-finanziato attraverso il piano PNRR, altro non é che declinazione nazionale del nostro Next Generation EU.

Il programma, che prevederà una dotazione complessiva di 2,8 miliardi sono presenti proprio interventi di rigenerazione urbana ed edilizia infrastrutturale e sociale che vedono ben 159 progetti proprio incentrati sulla qualità dell’abitare attraverso la trasformazione urbanistica della città che sia fondata però sulla sostenibilità sociale, economica, culturale e ambientale dei progetti stessi.

Il nostro paese ha recentemente dimostrato di volersi affrancare da una visione esclusivamente antropocentrica dell’ambiente con la recente modifica importantissima nel articolo 9 della nostra costituzione, quindi uno dei principi fondamentali, nel quale adesso si può leggere che il nostro Paese tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi anche – e sopratutto – nell’interesse delle future generazioni Italiane e di Europei che ne faranno parte.

Siamo quindi indubbiamente su una buona strada come indirizzo politico e come tutela di questo bene comune fondamentale ma solo se riusciremo mettere in piedi queste energie virtuose dal punto di vista pratico riusciremo a rendere le città più sostenibili e più a misura d’uomo. A quel punto con queste  pre-condizioni potremo effettivamente annunciare con cognizione di causa che stiamo andando nella direzione giusta.

Dal canto mio che mi permette di dirvi e di assicurarvi che il mio sostegno da Bruxelles non mancherà e resterà sempre rivolto a questa direzione.

Voglio ringraziare Remind ancora per questa occasione di altissimo livello, di scambio e vorrei chiudere il mio saluto con la citazione di Robert Baden-Powell , il fondatore dello scoutismo il quale disse una volta che “L’uomo è cieco alla bellezza della natura e, in quel caso, se accetta di avere questa cecità ha perduto la metà del piacere di vivere”.

Io credo che invece questo piacere deve essere sempre, é uno dei motori di nostra esistenza e per quello vi assicuro che dal punto di vista mio, di parlamentare Europeo, non mancherà di fare sistema con i colleghi a livello Nazionale e con tutti quanti voi che questo auspicio possa pianamente realizzarsi.

Ad maiora e spero ad una prossima occasione, anche fisicamente, di confronto, di arricchimento come quella bellissima di oggi. Buon lavoro a tutti quanti noi!”

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