Alfredo Ingletti al think tank Remind “Insieme per la Pace nel Mondo – Giornata Internazionale della Pace” del 21 settembre 2022

E’ intervenuto al think tank Remind “Insieme per la Pace nel Mondo – Giornata Internazionale della Pace” del 21 settembre 2022 Alfredo Ingletti, Consigliere Delegato Remind per l’Innovazione e il Bim & Chairman 3TI Progetti, che ha così dichiarato: 

“Siamo oggi in un contesto nel quale il punto di partenza per affrontare temi tra loro differenti risulta essere l’immobiliare allargato e come noi interveniamo nella trasformazione del territorio e delle città.
 
In questo senso, una delle tematiche su cui ci dobbiamo interrogare oggi è la diversa distribuzione delle persone nei territori rispetto al passato.

Possiamo confermare come a questo riguardo la crescita della popolazione sia sicuramente coincisa con una forte crescita della concentrazione degli abitanti nelle città, ma questo non risulta essere l’unico problema, anzi.

La maggiore problematica è sul territorio e sui luoghi meno conosciuti, essendo l’attenzione concentrata nel suo complesso quasi interamente sulle realtà cittadine.

Dove, quindi, si crea il problema, è proprio sul territorio, in quei luoghi, ovvero, in cui la minore attenzione fa sì che si sviluppino tutta una serie di condizioni per le quali si determina una reale compromissione delle risorse.
 
A questo riguardo, si presuppone che, a breve, metà della popolazione abiterà nelle città.

Interroghiamoci allora su cosa farà l’altra metà che non vive nelle città, e interroghiamoci su come il loro territorio verrà consumato, aumentando il rischio di eventi distruttivi come la recente alluvione nelle Marche.
Pertanto, anche e soprattutto in relazione all’immobiliare, bisogna dire che abbiamo imparato a costruire le città e a come modificarle, sebbene sia tutto migliorabile, quello che va approfondito è ciò che succede nel territorio, che, anche a causa della sua fragilità, è sede di eventi idrogeologici catastrofici.
Credo pertanto che proprio perché noi facciamo parte dell’Immobiliare allargato e siamo interpreti della Cultura dell’Abitare, intesa in senso etimologico, è nostro dovere capire come fare a sollecitare su questi temi l’adesione del pensiero comune di tutti i soggetti.
 
In questo senso, i recenti eventi, dalla pandemia alla guerra, ci portano a capire che le soluzioni a tali problemi sono soluzioni globali e che nascono dalla capacità di interloquire tra soggetti diversi.
In questo l’ottica, anche la stessa guerra non deve essere per forza solo una divisione, ma può e deve risultare anche una grande opportunità di unione e di condivisione di progetti e di sforzi tra diversi Paesi, che possono quindi dare vita a una stretta rete di soluzioni coordinate.
Se infatti ognuno si concentra cercando di trovare la propria soluzione, senza condividerla, non avremo mai nessuna chance di fronteggiare realmente la crisi in cui ci troviamo. E in questa ottica di visione dei diversi scenari partecipo ai think tank Remind”.

 

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