Marta Paolillo (Direttore Jewellery Design Remind & Founder Marta Paolillo Fine Jewellery) al Think Tank Remind Futuro Italia

Al Think Tank Remind “Futuro Italia” è intervenuta Marta Paolillo Direttore Jewellery Design Remind & Founder Marta Paolillo Fine Jewellery che ha così dichiarato:

“Appartengo ad una famiglia che dal 1880 opera nel settore della gioielleria e dei preziosi, oltre ad essere un’imprenditrice ed una gemmologa ho voluto allargare le mie conoscenze anche alla parte culturale del settore della gioielleria.

 
Nel 2008 ho avuto l’onore di far parte del gruppo di studi del Tesoro di San Gennaro in qualità di gemmologa. Grazie a questo progetto, durato 5 anni, abbiamo avuto la possibilità  di riportare finalmente  alla luce uno dei più belli e dei più preziosi tesori esistenti al mondo che purtroppo fino a quel momento  era stato tenuto segregato nel caveau del banco centrale di Napoli. 
 
Grazie alla fondazione Roma, al professor Emanuelle a mio padre il professore Ciro Paolillo che ha presieduto il comitato scientifico nonché curatore della mostra,  il Tesoro è stato esposto nel 2013 per la prima volta al pubblico presso Palazzo Sciarra a Roma in Via del Corso in una favolosa mostra, tutt’oggi è  possibile ammirare il tesoro di Napoli presso il duomo di Napoli dove  conta centinaia di migliaia di visitatori.
 
Sulla scia di questo progetto oggi faccio parte del comitato scientifico dello studio gemmologico degli ori di Pompei, tesoro custodito presso il MANN (museo archeologico nazionale di Napoli), tesoro di circa 25000 reperti di gioielleria, uno tra questi la splendida tazza farnese. A questo progetto partecipano decine di università nazionali ed internazionali, oltre che il polo della gioielleria partenopea, il tarì, e l’associazione dei corallari di Torre del greco L’assocoral.
 
Sono sicura che questi progetti possano essere un favoloso volano economico non solo per quanto riguarda la gioielleria e la sua tradizione italiana ma anche per l’arte, la cultura ed il turismo. 
 
Nessuno al mondo può vantare una storia, una tradizione ed  una cultura come noi italiani e credo fermamente che anziché tenerla nascosta dovremmo cercare delle sinergie a livello istituzionale, come questa,per poterla mostrare a tutto il mondo attraverso mostre itineranti.
 
Io ne sono rimasta affascinata e dubito che tutto ciò possa lasciare indifferente qualsiasi persona, italiana e non”.
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