Paolo Crisafi (Presidente Nazionale Remind) alla Web Conference Remind “Immobiliare allargato – Sviluppo Sostenibile, Messa in Sicurezza, Direttiva Epbd e Pnrr”

Paolo Crisafi (Presidente Nazionale Remind) alla Web Conference Remind “Immobiliare allargato – Sviluppo Sostenibile, Messa in Sicurezza, Direttiva Epbd e Pnrr” del 20 Marzo 2023 ha dichiarato:

“Il patrimonio immobiliare-edilizio e infrastrutturale esistente sul territorio italiano ha una forte particolarità rispetto a quello europeo. Non sono presenti solo edifici storici vincolati (per i quali non è richiesto il vincolo della nuova direttiva europea sull’efficientamento energetico), ma anche una grande quantità di edifici con forte valore culturale che necessitano di un approccio che non può ne deve essere meramente collegato alla sola variabile energetica, per il cui miglioramento si potrebbe compromettere ulteriori aspetti e obiettivi, violando il principio del Dnsh (Do Not Significant Harm). In tali edifici difficilmente si riescono ad ottenere significativi miglioramenti energetici se non a scapito della perdita di importanti aspetti che rappresentano il patrimonio culturale della Nazione. Si pensi ad esempio ai tanti borghi storici e castelli o ai tanti edifici di culto, per i quali sono comunque possibili miglioramenti ambientali coerenti con la preservazione e tutela degli aspetti culturali. Solo un equilibrio tra aspetti economici, energetico-ambientali e sociali permette di distinguersi da un ambientalismo ideologico e spesso dannoso, mantenendo al contempo perfetta coerenza con le indicazioni europee e internazionali e garantendo il raggiungimento degli obiettivi per il clima. Prosegue quindi l’ azione della Task Force Remind cui partecipano esponenti del Parlamento, del Governo, delle Istituzioni Europee, Italiane e locali unitamente alle buone pratiche dei settori produttivi della Nazione; ciò al fine  di approfondire e migliorare i testi normativi relativi all’immobiliare allargato – e tra questi il super bonus e la direttiva energetica per gli edifici –  tenendo conto delle caratteristiche del nostro Paese, da un lato, e non legiferando su tematiche dettate dalle emergenze ma con un piano di messa in sicurezza e sviluppo sostenibile per l’Italia, in una visione di sistema, con politiche industriali di medio-lungo termine”.

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