Gilberto Pichetto Fratin (Ministro dell’Ambiente e Sicurezza Energetica) al Think Tank Futuro Italia Remind

 
Gilberto Pichetto Fratin (Ministro dell’Ambiente e Sicurezza Energetica) al Think Tank Futuro Italia Remind del 5 Giugno 2023 ha dichiarato:
 
“Credo sia importante nella Giornata Mondiale dell’Ambiente essere impegnato con Remind in una discussione sull’evoluzione sul prossimo futuro del settore immobiliare allargato di cui l’associazione è portavoce. Un settore che ha in comune diversi temi legati all’attività del Ministero che ho l’onore di guidare. Temi importanti in questo contesto: l’efficientamento energetico, il contrasto al cambiamento climatico, la messa in sicurezza del territorio, costruzione città e spazi green. Sono tutti aspetti che devono guidare le politiche dei prossimi anni, che marceranno le politiche dei prossimi anni e che sono già al centro dei progetti di aziende ed imprenditori impegnate in questo campo. Una questione decisiva è certamente quella dell’efficientamento energetico che è il tema, il tema di attualità. Serve un quadro di riferimento normativo stabile ed equilibrato. Bisogna verificare se il nostro quadro è compatibile senza recedere agli obbiettivi di efficienza energetica. Come ho già avuto modo di spiegare, bisogna lavorare a una direttiva, e non a un regolamento, che lasci gli spazi di manovra per avere il tempo di spostare la strategia energetica solo sul fronte dell’elettrico, sul fronte della sicurezza e della decarbonizzazione, pensando a nuovi bonus fiscali duraturi nel tempo, strutturali, che determinano la riduzione dei consumi. Io credo che insieme a voi, attraverso eventi come quello organizzato da Remind, dobbiamo pianificare un dialogo serio e concreto tra Istituzioni Nazionali, Istituzioni Europee e il mondo imprenditoriale, tale che sia realistico, aderente alla realtà, e da voi mi aspetto contributi concreti per pianificare una strategia di lungo periodo volta alla valorizzazione del nostro patrimonio immobiliare del nostro patrimonio edilizio che tenga conto di quelle che sono le peculiarità del nostro Paese, in linea con la transizione ecologica e la decarbonizzazione. Non si discutono gli obiettivi al 2030 e al 2050, ma che siano razionali, equilibrati, realistici rispetto alle nostre condizioni economiche e sociali”.
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