Maurizio Gasparri (Vicepresidente del Senato della Repubblica) al Think Tank Futuro Italia Remind

Maurizio Gasparri (Vicepresidente del Senato della Repubblica) al Think Tank Futuro Italia Remind del 5 Giugno 2023 ha dichiarato: ”

L’azione che con Remind state svolgendo ci spinge ad una riflessione costruttiva in una dimensione Europea, come è inevitabile che sia e con tutta una serie di difficoltà che, però, comporta. In vista delle elezioni europee, proprio a chi ci chiede quale sarà la prospettiva delle alleanze, io rispondo che le elezioni non sono il concorso per i funzionari. In quel caso ci sono delle selezioni che richiedono una competenza e un atteggiamento di assoluta neutralità. Le elezioni europee invece sono delle elezioni che si devono svolgere sulla base di prospettive politico-programmatiche personalmente ritengo che l’azione che Futuro Italia Remind ci spinge a svolgere credo sia quella che noi stiamo ponendo in essere ovvero: confermare una inevitabile e necessaria appartenenza al meccanismo Europeo, alle Istituzioni Europee, alla dimensione europea senza la quale non c’è uno spazio, una prospettiva, una possibilità di incidere sui fatti economici,  politici e sociali; nello stesso tempo però di non essere subalterni a qualsiasi tipo di proposta. Io non so quale sarà la prossima conformazione del Parlamento Europeo, ma mi auguro che un’area che fa capo al Partito Popolare Europeo e che dialoghi con altre forze conservatrici moderate, saldamente iscritte in un circuito democratico ed europeista, possa indurre l’Unione Europea a vivere con maggiore realismo questi processi di transizione. In questa stessa sala, per iniziativa sempre di Futuro Italia Remind, portavoce dell’Immobiliare allargato, abbiamo discusso sulla direttiva dell’efficientamento energetico per gli edifici. Ora è ovvio che noi dobbiamo avere abbattimenti delle emissioni, dobbiamo intervenire sul parco automobili, dobbiamo ristrutturare il patrimonio immobiliare, però dobbiamo farlo con una gradualità e con delle risorse di sostegno adeguate. Chi sosterrà questa transizione per gli aspetti degli edifici? Questa è una delle obiezioni che noi facciamo alla direttiva.La tempistica è corretta? Serve un tempo più ampio? In Italia abbiamo centri storici, borghi, castelli e in generale un patrimonio che è una delle ricchezze dell’Europa e dell’Italia che è datato e che quindi richiederebbe un approccio di un certo tipo. A volte più da restauratori che da costruttori. Quindi, la posizione di realismo deve portare a far sì che non si possa uscire da un perimetro europeo ed europeista. Questa transizione e queste sfide le dobbiamo affrontiamo come europei.Noi crediamo, in definitiva, ad una condivisione di politiche di gestione del fenomeno, sia con gli aspetti di apertura sia con gli aspetti di contenimento, che sono indispensabili. Lo stesso sui capitoli della transizione che devono essere rivisti perché è uno scenario problematico. Conclusione: stare dentro questo processo, non in maniera acritica, afona e subalterna e tendere di più sul versante della Realpolitik di un fronte popolare per ciò che concerne le scelte future sulle politiche di transizione e le politiche di contenimento. Siamo di fronte ad una necessità di realismo, di bilanciamento di queste politiche e quindi di un’Europa che debba, nelle politiche di transizione, non desistere ma attuarle con un gradualismo, un sostegno economico e una visione più adeguata a quello che si può realmente. Io mi auguro che una via di realpolitik si affermi e, in questo, le elezioni Europee sono un passaggio non secondario. Continuerò a partecipare a questi incontri realizzati da Remind per ascoltare e portare i contributi all’attenzione”.

Daniela Santanchè Ministro Turismo: “Saluto tutte le autorità, il Presidente Remind Paolo Crisafi, il Vicepresidente Remind Manfredi Lefebvre, Barbara Casillo, Massimo Ponzellini e gli altri manager e imprenditori partecipanti al Think Tank, Futuro Italia Remind, che si sta svolgendo proprio oggi, in questa data molto importante, perché stiamo parlando della giornata mondiale dell’ambiente. Di questo vi ringrazio per la vostra sensibilità. Per quanto riguarda il turismo sostenibile noi ci stiamo interessando moltissimo perché ormai il turismo sostenibile è una scelta di viaggio che è una quota di turisti che sta crescendo sempre di più e che sono persone che compiono consapevolmente questa scelta. Naturalmente quando parliamo di sostenibilità non dobbiamo pensare, soltanto ai temi dell’ambiente, ma dobbiamo essere attenti anche per quanto riguarda gli aspetti culturali, perché noi abbiamo tantissime produzioni artigianali, i nostri prodotti enogastronomici a chilometro zero, la tradizione dei nostri borghi, delle città e delle grandissime bellezze che abbiamo. Dobbiamo anche sempre tener conto della sostenibilità dal punto di vista dell’economia locale, perché bisogna tenere insieme tutte e tre le dimensioni del la sostenibilità: ambientale, economica e culturale. Oggi noi come dato abbiamo che il 70% dei turisti sceglie la sostenibilità e l’Italia è in teste alle d estinzioni, confermandosi un brand affermato ben più attrattivo di quella che è la Francia, di quella che è la Spagna. Quindi il turismo sostenibile non deve essere un segmento o una nicchia di mercato, né una moda, ma è un argomento che interessa specifici appassionati. Quindi la sostenibilità la dobbiamo mettere in tutto quello che è il turismo e non trattarla come se fosse qualche cosa che deve essere trattata a parte. Se prendiamo lo studio che ha condotto booking nel 2022, l’Italia sta andando avanti per quanto riguarda la limitazione nella produzione di CO2 nel sistema ricettivo. In Italia, gli alberghi hanno raggiunto un potenziale di abbattimento che va al 61%, rispetto invece a quello che abbiamo negli altri Paesi europei che è del 47%. Inoltre vediamo che abbiamo un 70% di proprietari di appartamenti che concorda su quanto sia importante, anzi fondamentale, la sostenibilità. Se poi noi andiamo a vedere anche i dati, per quanto riguarda l’economia circolare, sul l’utilizzo dei materiali circolari in Italia, è al 18,4%. Facendo una media con i Paesi europei vediamo che si attestano intorno al 11,7% dunque è i l dato più alto di tutti gli altri Paesi. Abbiamo anche una vera eccellenza italiana che è quella del riciclo del vetro grazie a cui noi abbiamo raggiunto ormai tassi che si avvicinano all’80% mentre il target europeo al 2030 dovrebbe essere del 75%. Cosa facciamo noi come Ministero del Turismo? Abbiamo un fondo per il turismo sostenibile con una dotazione di 25 milioni di euro, per ciascuno degli anni che vanno dal 2024 al 2025, e questo deve servire a potenziare i finanziamenti per la promozione dell’eco-turismo e del turismo sostenibile. Abbiamo OltreTour, con una dotazione di 1 miliardo e 380 milioni di euro, che è dedicato invece alla riqualificazione delle strutture ricettive sempre in termini di sostenibilità. Per fare degli esempi: sono inclusi gli interventi di riqualificazione energetica e di digitalizzazione. Poi abbiamo il fondo dei fondi, sviluppato con Bei, pari a 500 milioni di euro ed è rivolto alle imprese turistiche che intendono avviare progetti connessi all’esercizio delle attività turistiche in chiave sostenibile. Inoltre, abbiamo altri 500 milioni che riguardano il progetto Caput Mundi, stanziati per il 2025 in occasione del Giubileo, con cui andremo a finanziare un modello di turismo sostenibile che ha lo scopo di creare un itinerario turistico a Roma, e per i percorsi nazionali più o meno noti, includendo in questo modo anche la formazione, la creazione di nuovi posti di lavoro. In ultimo abbiamo messo un fondo per i piccoli comuni a vocazione turistica, con una dotazione complessiva di 34 milioni. 10 milioni per i 2023, 12 milioni per gli anni 2024 e 2025. In questo caso verranno finanziati progetti di valorizzazione dei comuni a vocazione turistica. Io spero che abbiate compreso quanto il Ministero del turismo è attivo in queste politiche. Ormai in qualsiasi contesto internazionale – eravamo a Sofia, in Bulgaria l’altra settimana – è evidente come la sostenibilità sia una delle tematiche più importanti nonché una delle sfide che il turismo deve affrontare. Come Ministero del Turismo diamo il nostro apporto e ringraziamo Futuro Italia Remind, realtà rappresentante l’immobiliare allargato che è molto attenta ai temi della sostenibilità energetica-ambientale perché ha capito come la sostenibilità rappresenta una chiave che può davvero farci diventare protagonisti in Europa

 
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