Ciro Vacca (Capo Dipartimento Appalti e Immobili Banca d’Italia) alla Web Conference Remind “Immobiliare allargato – Sviluppo Sostenibile, Messa in Sicurezza, Direttiva Epbd e Pnrr”

Ciro Vacca (Capo Dipartimento Appalti e Immobili Banca d’Italia) alla Web Conference Remind “Immobiliare allargato – Sviluppo Sostenibile, Messa in Sicurezza, Direttiva Epbd e Pnrr” del 20 Marzo 2023 ha dichiarato:

“Uno degli obiettivi del piano strategico 2023-2025 della Banca d’Italia riguarda la riduzione delle emissioni di gas serra e dell’impronta ambientale. Sono state programmate molteplici linee di azioni, alcune delle quali già avviate.

La transizione energetica assume, infatti, rilievo non solo sul piano climatico ma anche sul piano economico in quanto è:

  • una esigenza strategica e di sicurezza nazionale per Paesi come il nostro che non dispongono di molte risorse naturali;
  • una necessità per contrastare i cambiamenti climatici (anche se l’Europa contribuisce per meno del 10 per cento ai problemi dell’inquinamento mondiale);
  • una opportunità sul piano dell’innovazione, da cavalcare con determinazione per evitare di essere travolti dalla competizione in corso tra Cina e USA.

Va, peraltro, tenuto presente che per raggiungere l’ambizioso obiettivo Net Zero occorreranno molti anni ed una comunanza di visione sul piano politico ed industriale. Ipotizzare tempi più contenuti è pura utopia.

Dobbiamo, quindi, guardare al futuro con speranza ma operare con molto pragmatismo riguardo all’oggi e al domani. E oggi possiamo agire solo su alcune leve:

  • il risparmio di energia, grazie ad una migliore efficienza ma anche alla riduzione dei consumi rimessa a ciascuno di noi (oggi la temperatura di confort è di 20 gradi mentre un secolo fa era di 17 gradi);
  • l’incremento dell’autoproduzione, della capacità di accumulo e delle reti di conduzione.

In definitiva il tema della transizione energetica va affrontato abbandonando approcci ideologici e investendo su tecnologie realizzabili e compatibili con tre obiettivi:

  • sostenibilità sociale;
  • salvaguardia degli investimenti;
  • tutela dell’industria nazionale.

La produzione di idrogeno e di biocarburanti nonché la creazione di gasdotti e di serbatoi per lo stoccaggio del gas, una delle poche risorse di cui disponiamo nel nostro sottosuolo, rappresentano al momento i campi su cui maggiormente investire”.

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