Lo scorso 15 ottobre nel Think Tank promosso da Re Mind Filiera Immobiliare, presieduta da Paolo Crisafi, è intervenuto Marco Canale (Presidente – Ceo Value Italy Sgr).
Le Società di gestione del risparmio hanno dimostrato una buona tenuta nella crisi sanitaria del Paese, confermando la maturità e l’affidabilità di un comparto economico che vede nel patrimonio immobiliare un asset fondamentale insieme alla serietà degli operatori del settore. Lo scenario futuro, almeno nel breve e medio periodo, è ancora caratterizzato però dall’incertezza dovuta al protrarsi dell’emergenza sanitaria:
“Partirei dalla considerazione che le società di gestione e risparmio sono un attore fondamentale nella gestione dell’afflusso del risparmio privato verso l’economia reale. Le società di gestione e risparmio nelle varie strategie di investimento hanno un ruolo di intermediario tra la dimensione del risparmio privato e l’economia del reale nelle sue varie articolazioni imprenditoriali, immobiliari, di servizi ed altre aree rilevanti.
In questo momento di mercato è ancora più importante il ruolo di questo attore, perché per la ripresa economica è importante che i circuiti che legano il risparmio privato all’economia reale, vengano irrobustiti, rafforzati. Nel sistema-Paese la rilevanza del risparmio privato è sempre stata un fattore chiave di tenuta: l’Italia soffre da molto tempo di un debito pubblico elevato e il risparmio privato compensa questa debolezza. A tal proposito occorre quindi che questo risparmio privato sia maggiormente indirizzato verso l’economia reale per favorire una ripresa ad ampio raggio nei vari settori, sia per quello che riguarda il mercato immobiliare, sia per quello che riguarda il mercato delle imprese.
La mia sgr ha sviluppato un’operatività importante nell’ambito dei fondi credit, fondi che in particolare rilevano crediti nei confronti di soggetti caratterizzati da posizioni in difficoltà, mpl, inadempienze probabili, e spesso dietro queste posizioni ci sono degli asset immobiliari di garanzia che richiedono un recupero, una valorizzazione, sia al fine di salvaguardare il credito garantito da questi asset, sia anche per dare a questi asset una prospettiva di valorizzazione adeguata: questo è il terreno su cui ci stiamo muovendo.
In un contesto di mercato come quello che viviamo alcuni temi, quelli legati alla filiera della salute, sono diventati centrali, e quindi al di là delle tematiche del mercato immobiliare, noi abbiamo lanciato un’iniziativa, un fondo di investimento di progetti legati a nuove tecnologie nell’health care, nel live science, in generale nella filiera della salute, perché pensiamo che questo sia un settore strategico in generale, a maggior ragione nel momento di mercato che viviamo. Riteniamo che ci sia tutto un tessuto di medie e piccole aziende che sono una risorsa del Paese e che necessitino per un rilancio di un ruolo più attivo di investitori in grado di far affluire risparmio privato e devo segnalare con piacere il fatto che il governo quest’anno abbia ritenuto di introdurre delle misure di incentivo fiscale per l’investimento di risorse nell’economia reale attraverso fondi di investimento alternativi.
Credo che il settore immobiliare sia parte di un contesto, di un ecosistema più generale, che se è in grado di produrre crescita, produce benefici ad ampio raggio e quindi il settore immobiliare è fortemente legato a un contesto di mercato che è fatto di aziende, che è fatto di attività economiche, di professioni, e questo ecosistema deve poter beneficiare, per il suo rilancio, di un afflusso di risorse di questo grande patrimonio di ricchezza che è l’elevato risparmio privato italiano.
Ecco questi sono un po’ i temi su cui ci stiamo muovendo nelle varie strategie di investimento dei fondi che gestiamo, cercando appunto di cogliere le priorità che in questo momento, a nostro giudizio, sono fortemente legate ad una capacità di portare ripresa e crescita nel sistema produttivo italiano”.