Marco Paccione: “Cultura e Turismo sostenibili per il futuro del Paese”

A fare le veci del Sottosegretario di Stato al Ministero per i beni e le attività culturali Lorenza Bonaccorsi, è intervenuto nel Think Tank dello scorso 3 novembre promosso da Re Mind Filiera Immobiliare il capo del suo staff Marco Paccione, che ha fornito a tutti i partecipanti un po’ il punto della situazione.

“La ministra ringrazia per l’invito e come al solito ringrazia Re Mind per il lavoro particolarmente interessante e stimolante che porta avanti, ci teneva a prendere parte attivamente al dibattito, ma purtroppo è stata chiamata a intervenire proprio in queste ore sulle misure emergenziali da adottare per il turismo.

Come diceva bene il dottor Corazza, il turismo e la cultura sono i settori forse più colpiti e che sicuramente nel nostro Paese rappresentano un danno importantissimo, basti pensare che il turismo nel nostro Paese rappresenta circa il 13% del Pil, forse anche di più se si intende per turismo anche la ricaduta che ha l’arrivo di turisti italiani, ma soprattutto stranieri, in molte città italiane, in molte località, e l’indotto che questa ricchezza genera sui nostri territori. È evidente che senza turismo si hanno dei colpi molto forti e lo si vede soprattutto nelle città d’arte, quelle principalmente colpite, che sono passate dall’essere interessate da fenomeni di overtourism in passato e che oggi si ritrovano in assoluta difficoltà.

Noi oggi stiamo lavorando su due fronti, in primis quello di cercare di ristorare, di essere vicini agli operatori e ai lavoratori del nostro settore. A tal fine abbiamo istituito una serie di fondi, da quello per le agenzie di viaggio a quello per le guide turistiche, al fondo per gli eventi, per le convention, per le fiere che sono un settore fondamentale per il turismo nel nostro Paese, per un turismo di qualità.

Oggi abbiamo il dovere di essere presenti e di far sì che queste misure arrivino a chi ne ha bisogno, alle realtà più colpite, agli imprenditori più colpiti, ai lavoratori anche autonomi e a quelli stagionali di questo complesso mondo che è il turismo.

Dall’altra parte abbiamo l’obbligo e la sfida di farci trovare pronti quando questa situazione finirà. Il recovery fund è una grande opportunità che dobbiamo sfruttare per ripensare il mondo del turismo e il modello generale di turismo che abbiamo avuto in questo Paese, per potenziare la nostra offerta, per migliorarla, ma soprattutto per rilanciare l’infrastrutturazione da una parte turistica e dall’altra culturale, perché comunque il mondo dei beni culturali deve essere al centro di queste misure del Recovery Fund, poiché il binomio turismo e cultura è un binomio inscindibile e fondamentale ed è l’asse portante per l’attrattività del nostro Paese, è quello che ci rende unici nel mondo. Siamo la nazione, insieme alla Cina, con il più alto numero di siti Unesco al mondo, 55, ed è evidente che questo binomio è sotto gli occhi di tutti e deve essere la priorità; dall’altra oggi abbiamo anche, per il futuro, la sfida della sostenibilità, e sostenibilità per il turismo significa cercare di far vedere al mondo, di far capire anche che in questa fase, prima che si esca dall’emergenza, quando si potrà ricominciare un minimo a muoversi, l’Italia è anche un Paese che è pronto a un certo tipo di turismo che preveda il distanziamento sociale, nel rispetto di tutte le norme, poiché ci sono tante aree interne, il senatore Nencini citava i cammini che sono sicuramente una priorità importante su cui questo ministero sta investendo, insieme alle regioni e insieme ai comuni, per valorizzarli, per promuoverli, perché rientrano in quel turismo sostenibile di cui abbiamo tanto bisogno, ma in più ci sono tante aree interne e tante destinazioni che nel mondo del turismo vengono considerate minori, ma che in realtà minori non sono sia dal punto di vista turistico sia dal punto di vista culturale e di qualità delle opere e dei beni culturali che ci sono su quei territori.

Tutte queste destinazioni, questo tipo di turismo sostenibile che rispetta diciamo tutte le norme sanitarie di questo momento storico, è evidente che devono essere promosse quando chiaramente si ricomincerà a viaggiare e soprattutto dovranno in futuro essere valorizzate. Quindi da una parte il sostegno al settore è fondamentale ed è la nostra priorità, ci stiamo lavorando ogni giorno, dall’altra, e su questo ringrazio nuovamente il presidente di Re Mind Filiera Immobiliare Paolo Crisafi che ogni volta ci stimola su ragionamenti, bisogna lavorare in una prospettiva duratura per una visione più a lungo termine. Il nostro Paese oggi ha l’obbligo di farsi trovare pronto e i settori del turismo e della cultura hanno l’obbligo di farsi trovare pronti nel momento in cui questa situazione rallenterà e quando la pandemia, speriamo presto, troverà un punto di fine grazie ai vaccini o alle soluzioni scientifiche mediche che saranno adottate. Dobbiamo farci trovare pronti per essere di nuovo traino nei settori in cui siamo più forti: il turismo e la cultura”.

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