Mario Occhiuto:“Operiamo con le Buone Pratiche per Risarcire i nostri Giovani”

“Vorrei cominciare ringraziando il presidente di Re Mind Filiera Immobiliare Paolo Crisafi per questo premio, sta facendo un lavoro veramente eccezionale soprattutto adesso in questo momento particolare, è sempre presente e ci da la possibilità di mettere insieme tutta una serie di energie che vengono dal mondo degli enti locali, dei privati, di tutte le persone che sono interessate da questa filiera dell’immobiliare. Io sono il rappresentante di ANCI per quanto riguarda l’urbanistica e i lavori pubblici e sono anche sindaco di una città media, Cosenza, nonché presidente della Fondazione Patrimonio Comune che si occupa proprio di valorizzare gli immobili degli enti locali e anche di promuovere questa attività di valorizzazione degli spazi come se fosse una grande idea diciamo di sviluppo urbano all’interno delle città. Io credo che questo lavoro vada portato avanti, adesso c’è un’esigenza, e su questo noi stiamo dando una mano anche agli enti, alle regioni; adesso abbiamo fatto anche dei protocolli con l’agenzia del demanio, perché c’è un’esigenza, rispetto agli immobili pubblici, di un utilizzo che tenga conto per le future progettazioni ma anche per le riqualificazioni, per l’utilizzo in questa fase dei criteri che riguardano la salute, il distanziamento interpersonale, tutte le norme che devono sussistere all’interno delle strutture.

Noi però abbiamo anche il compito di pensare al futuro, come sindaci, come ANCI, portavamo avanti questa idea di uno sviluppo sostenibile nelle nostre città che è rimasto indietro, quindi avere più spazi liberi a disposizione dei cittadini. In questa fase tutte queste cose sono ancora più indispensabili per il distanziamento sociale, queste reti ecologiche che alcune città hanno creato, le piste ciclabili, la mobilità sostenibile, gli spazi liberi aperti anche davanti agli esercizi commerciali che già quest’estate hanno utilizzato questi spazi per le attività all’aperto con il dovuto distanziamento. Dobbiamo pensare ancora di più a questo, anche come una forma di risarcimento per le generazioni future.

Pensiamo ai giovani che oggi sono stati privati di questa socialità che è propria della città. Le persone, gli uomini hanno inventato le città per stare insieme. Oggi questo stare insieme, questa socialità che è propria delle città, è venuta meno. I giovani stanno vivendo un periodo difficilissimo, non è solo la scuola, non sono solo le attività didattiche, ma sta venendo meno proprio tutto quello che serve in concreto a questa crescita umana: stanno venendo meno dei mesi, degli anni che sono di fondamentale importanza. Quindi noi dobbiamo lavorare anche per creare una sorta di risarcimento per queste generazioni future, per esempio con scuole più funzionali, più belle, che abbiano del verde, strutture più flessibili dove ci sia anche questa possibilità di lavorare con la tecnologia, con le piattaforme digitali, spazi liberi aperti, mobilità sostenibile. Tutto questo aumenta il valore commerciale anche delle aree e delle città, in questo modo si valorizzano anche gli immobili non solo quelli privati ma anche quelli pubblici.

Il lavoro che stiamo portando avanti con Re Mind è un lavoro utile ma stiamo gettando le basi per un lavoro ancora più entusiasmante e che può interessare proprio la ricostruzione del nostro Paese e il riutilizzo, sempre più funzionale, con una chiave ancora di più legata a questi principi. Tale operato può davvero rappresentare un risarcimento per le generazioni future e può creare allo stesso tempo città più vivibili, più sostenibili, con un valore commerciale, di fabbricati e degli immobili, superiore a quello di adesso”.

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