Giuseppe Sopranzetti: “Guardare oltre la crisi significa prospettare cosa ci aspetta, e sul piano economico l’unica cosa certa sembra essere purtroppo l’incertezza.
Ma questa non è una scusa per non agire, anzi è e deve essere uno stimolo a muoversi, per rafforzare l’economia e renderla di nuovo competitiva.
In termini di buone pratiche, dobbiamo utilizzare i fondi europei per sciogliere i nodi strutturali che caratterizzano l’Italia.
Che fare? Re Mind può fare molto, soprattutto nell’analisi degli investimenti. Dobbiamo riprendere gli investimenti che sono crollati, direzionarli verso la PA, il capitale umano e il patrimonio artistico e culturale.
Dobbiamo agire, le buone intenzioni non bastano, dobbiamo invertire la rotta e indirizzare sempre più il motore verso le buone pratiche”.