Roberto Napoletano: “Ragioniamo come sistema Paese per una riunificazione infrastrutturale ‘responsabile'”

“Grazie per questo premio, il mio libro è essenzialmente una pubblicazione di denuncia basata su un lavoro giornalistico molto documentato, infatti le fonti sono tutte ufficiali.
C’è un racconto dell’Italia che non è così diffuso e così conosciuto, che è all’origine del ritardo italiano, perché innegabilmente da un certo punto in poi siamo entrati in questo sistema di federalismo, che io chiamo della “irresponsabilità”, per cui dal punto di vista della spesa sociale (l’investimento scuola, sanità e trasporti)e della spesa infrastrutturale ci sono state delle distorsioni che ledono il diritto di cittadinanza dei cittadini, ma soprattutto pregiudicano la crescita di un’Italia intera e non soltanto di una parte. Pensiamo che il reddito pro capite del mezzogiorno è essenzialmente la metà dell’altra parte del Paese, questo è il primo rilevante danno. È venuta meno poi una dimensione nazionale competitiva che è indispensabile se vogliamo rimanere uno dei grandi paesi industrializzati, ma, soprattutto, c’è una rinuncia a una visione del Paese unitaria. Il mio libro, ‘la Grande Balla’, vuole semplicemente dire che se rinunciamo a riunificare con le infrastrutture materiali e immateriali le due metà del Paese, rinunciamo ad un’Italia che possa ancora competere, che possa dire la sua nel mondo. Noi dobbiamo tornare a ragionare con un’idea di ‘Paese’,e dove il ‘progetto Paese’ coincida con la riunificazione infrastrutturale e con un progetto di ruolo nel Mediterraneo”.

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