La nostra nazione è caratterizzata da piccole e medie imprese (non solo nel settore delle costruzioni). In questo periodo c’è una corsa al gigantismo, gli aiuti arrivano solamente ai grandi colossi e purtroppo il governo non sta tenendo conto delle nostre meravigliose imprese.
Analizziamo le misure di interesse delle costruzioni:
L’Italia è il maggior beneficiario 209 mld €, 82 mld € sovvenzioni a fondo perduto e 127 mld € prestiti.
Quali sono i punti più importanti della rivoluzione verde e transizione ecologica?
1) Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici. Immobili pubblici: edifici scolastici, ristrutturazione e ammodernamento delle strutture ospedaliere, patrimonio abitativo di edilizia pubblica, cittadelle giudiziarie, edifici pubblici delle aree metropolitane, anche per i servizi sociali ed infine il programma specifico di interventi destinati ai comuni.
Edilizia privata: estensione del superbonus 110%
2) Transizione energetica e mobilità locale sostenibile
3) Tutela e valorizzazione del territorio e della risorsa idrica
4) Impresa verde ed economia circolare
Altri Paesi si sono mossi prima di noi?
Gli altri Paesi europei si sono mossi prima di noi, la Francia e non solo… in maniera molto intelligente hanno puntato sulla riqualificazione.
Le risorse sono aggiuntive o sostitutive?
Le aggiuntive sono 121 mld € (81 mld sovvenzioni e 40 mld prestiti) mentre le sostitutive 88 mld € (prestiti).
Per quanto riguarda le altre risorse?
L’83% delle sovvenzioni a fondo perduto (67,5 mld su 81) verrà speso entro la fine del 2023, il restante 17% tra il 2024 e il 2025.
Come sono state state suddivise le opere?
Le opere già previste e finanziate sono il 75%, parliamo di 18 miliardi già disponibili e le opere con progetto di fattibilità da realizzare sono 5 mld.
Mi faccia qualche esempio?
Le opere già previste sono: Liguria-Alpi(5 mld) Palermo-Catania-Messina(4mld), Brennero (3mld), la Napoli-Bari (2mld) e la Torino-Lione e opere connesse (1mld).