Paola Spadari (Presidente Ordine dei Giornalisti del Lazio) all’Assemblea pubblica Re Mind Campioni d’Italia

All’Assemblea pubblica Re Mind “Campioni d’Italia – Le Buone Pratiche Pubbliche e Private per il Rilancio del Paese”, promossa dal presidente di Re Mind Paolo Crisafi, è intervenuta Paola Spadari (Presidente Ordine dei Giornalisti del Lazio) che ha così dichiarato:

“Grazie dell’invito di Re Mind per questa importante iniziativa.

Devo dire che l’ordine dei giornalisti promuove da sempre le buone pratiche dell’informazione.

Io mi auguro che ci siano dei colleghi in ascolto in questa giornata di lavoro perché ho da annunciare un aggiornamento importante delle nostre buone pratiche che riguarda in particolare la questione dei minorenni. I colleghi sanno che noi abbiamo una carta deontologica dedicata proprio alla trattazione di questa materia la quale, proprio nella seduta del 6 luglio di quest’anno, è stata aggiornata alla luce dei cambiamenti avvenuti nei settori dell’informazione e dei media. Si è sentita l’esigenza di rivedere tutte quelle regole che riguardavano la trattazione dell’informazione relativa al minorenni, sempre nell’ottica della protezione e della salvaguardia degli equilibri psicofisici di essi e di tutti quei soggetti considerati deboli o che si trovano in un momento particolare di debolezza.

Non ho bisogno di ricordare l’incidente che si è verificato nel corso della partita Belgio-Italia, al giocatore dell’Italia Spinazzola, che è stato vittima di un infortunio durante la partita. Ricorderete che gli altri giocatori della squadra si sono schierati tutti intorno a protezione dell’infortunato che in quel momento si trovava in una situazione di grande difficoltà e che quindi veniva filmato in mondovisione in una situazione di grande debolezza.  Lì sicuramente non si trattava di un minorenne ma di una persona, di un atleta che viveva un momento drammatico e quindi si comprese la necessità di tutelare quel momento e di proteggerlo dagli occhi del mondo.

Ecco per quel che riguarda la questione dei minorenni ora c’è l’aggiornamento della nostra carta deontologica, la carta di Treviso, che ha richiesto un anno di lavoro e andrà all’approvazione e alla trattazione del garante della privacy che potrà naturalmente dire la sua in quanto, comprenderete, questa materia così delicata impatta con la legislazione in materia di protezione della privacy.

Però, ecco, l’ordine dei giornalisti è l’ente pubblico preposto proprio alla trattazione delle Buone Pratiche dell’informazione e per questo lavoriamo, per questo ci battiamo, e sono convinta che il buon giornalismo passa attraverso anche l’esercizio responsabile di questa professione, soprattutto nei momenti particolari della vita del paese e in momenti delicati come possono essere i motivi di debolezza sia che riguardano i minorenni che tutte le persone in un particolare momento della loro vita. Vi faccio tantissimi auguri, vi saluto e vi ringrazio per l’invito”.

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