All’incontro “GRAND (TOUR)ISMO ITALIA” Remind del 27 settembre 2021 ha contribuito ai lavori la Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio per il Sud e la Coesione Territoriale Dalila Nesci affermando:
“Il turismo è un settore trainante per l’economia di un Paese come l’Italia, considerando che apporta un contributo al PIL nazionale pari all’11,8%. Tuttavia è anche uno degli ambiti che hanno maggiormente subito gli effetti nefasti della pandemia. La sfida futura sarà governare un sistema complesso di offerta e un mercato sempre più dinamico e in rapida evoluzione. Al riguardo, determinante, a mio avviso, sarà il contributo del Sud al settore. Gli interventi previsti in merito dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in materia sono volti a migliorare il posizionamento internazionale del Mezzogiorno.
Nell’ambito della Missione 1 del Piano, più di 8 miliardi sono destinati al rilancio del turismo e della cultura. La crescente coscienza ambientalista a livello mondiale sta comportando lo sviluppo di un approccio green, anche nel settore turistico. In quest’ottica, la Missione 2 del Piano, volta a realizzare la transizione verde ed ecologica della società e dell’economia, e, soprattutto, la Missione 3, atta a rafforzare ed estendere l’alta velocità ferroviaria nazionale e potenziare la rete ferroviaria regionale, avranno un impatto indiretto ma considerevole sul comparto.
Per l’Italia, e in particolare per il Sud, il PNRR rappresenta probabilmente l’ultimo treno in termini di opportunità e mezzi (soprattutto economici). L’obiettivo è rendere il Paese più competitivo: esiste un gap tecnologico fra l’Italia e molti altri competitor – e ahimé tra Nord e Sud del Paese – che potrebbe fungere da deterrente. Ogni passo del viaggiatore 2.0 è infatti accompagnato da un parallelo sentiero digitale: dalla pianificazione del viaggio alla fruizione dei servizi fino ai sistemi di pagamenti. È fondamentale, quindi, irrobustire la connettività, in particolare nei territori più svantaggiati. Soprattutto, è necessaria una strategia di cooperazione tra le varie filiere che abbia come obiettivo quello di valorizzare al meglio quel patrimonio culturale, ambientale e territoriale che appartiene all’Italia”.