Pasquale Ciacciarelli al Simposio Buone Pratiche del 6/12/2021 con Paolo Crisafi

 

Partecipo volentieri a questo Simposio delle Buone Pratiche NewsRemind che si svolge in una location tempio della cultura come questo, il Conservatorio di Santa Cecilia, al centro di Roma; per me è un piacere visitarlo ogni volta, soprattutto grazie anche alla bellissima esperienza che sto facendo in questi anni nella Regione Lazio, in qualità di Vice Presidente della commissione cultura sport spettacolo e turismo e Presidente della commissione vigilanza e pluralismo dell’informazione.

Un tema molto importante, soprattutto in questo momento storico e con i nuovi mezzi di informazione – come quelli informatici – che danno la possibilità di avere delle grandi opportunità, ma allo stesso tempo andrebbero anche molto ben gestiti perché possono creare dei veri danni. A tal riguardo abbiamo iniziato un’attività serrata insieme al Corecom Lazio, che sovraintendo come Presidente della commissione, discute di informazione ed abbiamo iniziato tutta una serie di attività, soprattutto negli istituti scolastici, per dare la possibilità e far capire anche ai giovani l’utilizzo degli strumenti informatici. Abbiamo approvato in Regione importantissimi leggi: una fra tutte è stata per bloccare appunto la diffusione di immagini che i giovani purtroppo in maniera spicciola molte volte fanno girare creando dei gravi danni alla personalità soprattutto delle persone più deboli con meno difese.

Abbiamo stanziato anche dei fondi importanti per poter portare queste buone pratiche all’interno degli istituti scolastici ed è chiaro che il covid ha rallentato tutto in quanto è molto più complesso oggi poter effettuare degli incontri in presenza perché c’è una diversità di fondo quando si sta in loco rispetto a quando si parla attraverso un monitor, soprattutto quando si ha a che fare con i giovani, in quanto in presenza si aprono di più,raccontano le loro storie e magari interagiscono in maniera tale da poter migliorare anche l’offerta formativa che, come Regione Lazio, come Corecom, possiamo dare. Questi tipi di interventi non sono da sottovalutare data tutta una serie di fake news che girano sul web. Noi sul covid 19, ad esempio, ne stiamo registrando tantissime e altrettante sono le segnalazioni che continuano ad arrivare alla mia commissione. A tale scopo cerchiamo di fermare fin dal nascere questi fenomeni perché abbiamo potuto constatare, nel tempo, come queste pratiche scorrette servono solamente a creare disinformazione e false illusioni.

Abbiamo pensato inoltre di iniziare una progettualità che riporti le buone pratiche anche sui giovani, ad esempio all’interno delle università del Lazio che sono in totale cinque. Stiamo parlando della promozione dei giornalini universitari. Con la Regione Lazio stiamo elaborando un bando per sponsorizzare degli uffici stampa all’interno di ogni università per dare la possibilità ai giovani di iniziare a scrivere, per fare del giornalismo. Con queste azioni cerchiamo anche di creare delle nuove professionalità: si parte sempre da piccoli passi per poter poi arrivare ad avere dei grandi risultati.

Per quanto concerne la mia attività di Vice Presidente della commissione turismo sport spettacolo e cultura della Regione Lazio abbiamo posto in essere diverse iniziative specie per quanto riguarda turismo e cultura, come il piano cultura del Lazio. Un piano ambizioso di svariati milioni di euro che secondo me ha rimesso in moto la cultura non solo nella Capitale d’Italia, ma anche nelle province.

C’è un grande gap, soprattutto per le nuove generazioni, molto forte. Per chi vive a Roma diventa scontato poter fruire di un cinema, di un teatro, potersi cibare di cultura di ogni genere: sono cose all’ordine del giorno. In un paese della provincia, invece, i giovani non hanno la stessa possibilità e per questo motivo noi abbiamo portato avanti un’azione serissima: abbiamo finanziato in questi anni il teatro nei piccoli comuni del Lazio. Abbiamo dato la possibilità ai giovani di poter assistere a degli spettacoli teatrali, vedendoli approcciarsi a qualcosa che non avevano mai visto. E’ secondo me una di quelle azioni che poi porta alla formazione culturale delle nuove generazioni che devono avere le stesse opportunità.

Finalmente siamo quasi in dirittura d’arrivo per quanto riguarda la normativa sul turismo. Nella commissione turismo finalmente anche il Lazio si doterà di una legge del turismo attuale, in quanto quella che avevavmo era molto datata e soprattutto non consona alle nuove pratiche turistiche. Ad esempio sono cambiate tantissime cose compreso il nostro modo di fare turismo.

Devo dire che questa legge, che aveva iniziato il suo percorso prima del Covid, oggi è stata totalmente ripensata alle nuove esigenze turistiche che oggi sono totalmente diverse.

Abbiamo per esempio studiato il turismo che arriva dalle grandi navi di crociera, da Civitavecchia. Tutti quei turisti che in due ore arrivano a Roma, generalmente senza spendere un euro dentro la città,la visitano in pochissimo tempo. Anche su queste pratiche purtroppo noi abbiamo avuto un black-out di comunicazione con la scorsa amministrazione e speriamo di riprendere in questo senso un percorso virtuoso con la nuova amministrazione presieduta da Gualtieri. Ve lo dice uno che è del centrodestra, quindi all’opposizione rispetto alle due amministrazioni, ma nonostante questo siamo pronti a fare quella che si definisce opposizione costruttiva. Esempio di questo approccio costruttivo e’ la nuova legge sul turismo chiusa in commissione, che vede un turismo diverso, un turismo che è fatto più di una fruizione nazionale oggi che strainera , un turismo che riscopre un po’ il turismo esperienziale, della natura, del benessere, del cibo.

Sentivo prima l’intervento dell’assessore Sabrina Anselmi che diceva una cosa verissima che conosciamo tutti: Roma ha un perimetro agricolo molto importante che ha delle eccellenze di grande rilievo che però oggi, purtroppo, non è opportunamente valorizzato e deve iniziare un nuovo percorso. Su tale argomento ho spinto molto per un’azione concreta che riguarda lo sviluppo del brand Lazio. Roma è certamente una grande opportunità, un grandissimo Hub che dà la possibilità a tutti gli abitanti della Regione di poter attrarre tantissime persone; tuttavia oggi vi è la necessità di fornire un’offerta turistica capace di poter fornire percorsi alternativi che non si concentrino si’ nella Capitale ma anche sulle altre province del Lazio, luoghi di grande eccellenza. Bisogna cercare di brandizzare la Regione e di spingere molto sulla promozione del Lazio

Noi abbiamo visto delle cose del genere, ad esempio, in Toscana o in Puglia. Secondo un’indagine commissionata dalla Regione Lazio abbiamo scoperto che la Regione Toscana viene percepita come uno Stato a sé per il grande lavoro sul brand che è stato fatto. La stessa cosa vale per la Puglia Ecco cercare di utilizzare la grande opportunità che noi abbiamo con Roma Capitale e iniziare a dare un’offerta turistica che possa servire anche a poter far conoscere gli altri luoghi del Lazio. Ad esempio avremo qui nel Lazio, nel 2023, la Ryder cup, il campionato mondiale di Golf, che darà la possibilità a Roma di incanalare un flusso di migliaia e migliaia di visitatori; tra l’altro, un turismo alto-spendente, quindi un turismo che lascerà nelle casse della comunità della Regione Lazio e di Roma Capitale delle grandi opportunità economiche. Proprio in tali occasioni c’è bisogno di quella sinergia istituzionale che è mancata, per mettere in piedi un’offerta turistica che dia la possibilità, come dicevo, di poter far visitare sia Roma sia gli altri bellissimi luoghi della Regione.

Su queste azioni ci stiamo concentrando moltissimo. Concludo dicendo che un’altra azione importante riguarda l’investimento massiccio che abbiamo fatto sul cinema. Abbiamo messo fondi, circa 80 milioni di euro una cifra importante, e abbiamo previsto nel bando, che è già passato in commissione, un punteggio maggiore a coloro che girano all’interno dei territori della Regione Lazio.

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