Gianluca Loffredo al Webinar Remind “Transizione Ecologica & Trasformazione Digitale”

Al Webinar Remind “Transizione Ecologica & Trasformazione Digitale” è intervenuto Gianluca Loffredo (Sub-Commissario per la Ricostruzione per le zone del Terremoto 2016-2017) che ha così dichiarato:

Gli interventi del PNRR Fondo complementare “Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016” si riconducono a due Macromisure:
A. CITTÀ E PAESI SICURI, SOSTENIBILI E CONNESSI, con dotazione di 1 miliardo e 80 milioni di euro, destinata alle diverse opere pubbliche complementari alla ricostruzione, alla digitalizzazione, all’efficientamento energetico, alla mobilità ed alla rigenerazione urbana;
B. RILANCIO ECONOMICO E SOCIALE, con dotazione di 700 milioni di euro, destinata al sistema delle imprese e agli investimenti economici e sociali.
Gli interventi della Macromisura A, “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi”, intendono accrescere l’attrattività delle aree fragili dell’Appennino centrale attraverso l’innalzamento della sicurezza degli edifici, delle comunità e del territorio, e il miglioramento della qualità della vita degli abitanti, così da determinare le condizioni infrastrutturali e di sistema idonee allo sviluppo. Le misure contemplano, altresì, opere complementari ma strutturali per la transizione verso sistemi sostenibili in aderenza agli obiettivi del New Green Deal in merito alla transizione green e a quella digitale.
La finalità generale degli interventi proposti nella Macromisura B, “Rilancio economico e sociale”, riguarda l’impatto sulla capacità competitiva dei territori, che si sostiene attraverso l’imprenditorialità dei residenti, il rafforzamento del tessuto sociale ed economico e lo stimolo all’innovazione produttiva. L’obiettivo del programma di intervento è quello di ricreare un ambiente idoneo allo sviluppo sociale ed alla crescita economica, facendo leva sul rapporto tra le comunità locali ed il contesto di riferimento. Il sistema di sostegno all’economia definito dalla Macromisura B intende, pertanto, stimolare un ambiente favorevole alla crescita, anche dimensionale, delle imprese ed alla creazione di nuovi posti di lavoro. L’auspicata ripresa di questi territori si rende possibile nella combinazione tra i diversi interventi, che vanno visti in modo del tutto complementare, in quanto il fattore di spinta e di rigenerazione si realizza solo attraverso la connessione tra gli investimenti e le ricadute sul tessuto sociale e produttivo.

Nell’ambito del programma unitario, gli interventi sono articolati sui territori di entrambi i crateri 2009 e 2016, ad eccezione delle linee di intervento specifiche che, pur avendo un impatto sul tutto il territorio dei due crateri, per la loro finalità, hanno una specifica localizzazione, quali rifunzionalizzazione degli edifici temporanei del progetto case a L’Aquila, rifunzionalizzazione delle soluzioni abitative di emergenza – SAE del cratere 2016, depositi di sicurezza per i beni culturali a  Rieti, Camerino e Spoleto, Museo Nazionale d’Abruzzo de L’Aquila e centro di formazione tecnica per la pubblica amministrazione de L’Aquila.

Al 31/12/2021 abbiamo adottato le Ordinanze per superare il “digital divide” delle aree, tramite una convenzione con Invitalia-Infratel, e associare una piattaforma territoriale dinamica all’enorme numero di sensori previsti nella linea di intervento A1.2, per l’incremento dell’energia prodotta da FER grazie ad una convenzione con il GSE, per la trasformazione della linea ferroviarie Terni-Sulmona, per migliorare il sistema delle viabilità provinciali e comunali, per la rigenerazione urbana, per gli impianti turistici, i cammini e così via.
Nel frattempo la ricostruzione pubblica sta accelerando grazie all’adozione delle Ordinanze speciali possibili per l’estensione dei poteri derogatori del Commissario straordinario Legnini ex art. 11 c.2 del DL 76/2020. Evidenzio l’importante ordinanza speciale 31/2021 che ha l’obiettivo di sottoscrivere accordi quadro per  l’adeguamento sismico o la ricostruzione di 184 scuole per oltre 680 Milioni di euro oltre altrettante i cui soggetti attuatori stanno valutando la possibilità di aderire alle modalità procedimentali dell’accordo quadro.
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