Mario Occhiuto al Webinar Remind “La Bellezza Salverà il Mondo – Natale di Roma 2022”

Al Webinar Remind “La Bellezza Salverà il Mondo – Natale di Roma 2022” è intervenuto Mario Occhiuto (Presidente Fondazione Patrimonio Comune – ANCI) che ha così dichiarato:

“Buonasera a tutti e complimenti sempre per queste iniziative culturali organizzate da Remind. Questa in particolare perché associa al Natale di Roma il tema della bellezza, della bellezza delle città.

Roma è una città che nella Storia è il simbolo della grandiosità e anche della bellezza. D’altra parte, la città è la più antica invenzione dell’uomo. L’uomo ha inventato la città non per stare in una casa o sotto un tetto, in quanto questo avrebbe potuto farlo in luoghi che non erano associati ad altri contesti urbani; ma l’uomo ha inventato la città per un’esigenza di socialità. L’uomo vuole stare insieme ad altri e le città esprimono quest’esigenza innata nell’uomo che è legata al tema della bellezza e al tema dei diritti dell’uomo stesso.

La città esprime l’esistenza degli uomini che vivono sia situazioni positive sia contraddizioni. La città è dunque anche questo: un luogo di contraddizioni. E’ il luogo in cui si aspira al diritto alla casa, ma vivere in una casa che non sia solo confortevole, ma ambientata in un contesto non inquinato, qualificato. Si aspira al diritto alla salute, ad un ospedale che sia il più possibile accogliente rispetto al cittadino ammalato che si reca in quel luogo per trovare un ambiente che lo aiuti a sopportare anche quel momento tragico della sua vita.

Il diritto alla scuola, alla formazione in ambienti che siano più possibile legati al rapporto umano fra docenti e le persone che vengono formate. La città è il luogo dei diritti che si intreccia e che ha a che fare con il tema della bellezza che è poi l’aspirazione che tutti noi abbiamo e che spesso viene trascurata, soprattutto nella città contemporanea. Questo luogo, quest’idea di città che nel passato dirigeva già tutto verso l’idea di sostenibilità, a partire dal posizionamento delle case nella città stessa, dei venti, del sole. Le stesse case erano studiate in questi termini. Noi pensiamo a tutte le invenzioni più recenti, all’elettricità, che hanno reso poi confortevole il vivere nella casa, sono tutte invenzione dell’ultimo secolo. Addirittura i vetri alle finestre non c’erano fino all’800.

Quindi se il progettista della casa non fosse stato attento ai requisiti ambientali, alla sostenibilità, i cittadini avrebbero abitato case che sarebbero state non confortevoli al massimo. Quello che poteva succedere con l’inverno, nelle condizioni climatiche più avverse.

Quindi c’è sempre stata quest’attenzione al tema della sostenibilità come al tema della bellezza, sia nel mondo classico che nei periodi successivi”.

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