‘’Oggi viviamo un momento storico complesso con industrie ferme per difficoltà nel reperire approvvigionamenti di materie prime con costi che sono drammaticamente aumentati, quasi triplicati: basti pensare agli aumenti dell’acciaio, alluminio, cemento e all’incremento delle materie prime energetiche.
La Classe Dirigente negli ultimi 30 anni ha commesso il reato più grave che potesse fare: ha eroso le fondamenta della società rompendo quel patto generazionale che costituisce l’equilibrio economico-sociale ed umano di qualsiasi ecosistema sociale; così facendo oggi ci ritroviamo da un lato con operai 50enni in cassa integrazione e dall’altro con la maggior parte dei giovani in stato di disoccupazione.
Nel nostro Paese, molte aziende e settori strategici stanno per cessare le attività: il settore dell’alluminio e l’allumina, Alcoa…e con esse viene meno anche l’intero indotto di appalti: parliamo di circa 5.000 buste paga, 3.500 persone in cassa integrazione.
Le misure di compensazione messe in campo dal Governo sono ancora insufficienti a scongiurare il rischio di un fermo dei cantieri, è necessario che vengano incrementate a favore delle imprese per rispondere allo straordinario aumento del costo dei materiali sulle opere in corso di esecuzione.
Incremento dei prezzi nel settore delle costruzioni 05052022 v2Inoltre vanno rivisti i criteri e la metodologia di rilevazione dei prezzi per permettere alle imprese di avere ristori adeguati rispetto agli effettivi aumenti dei costi di realizzazione delle opere e di non causare un fermo generalizzato del settore delle costruzioni.
Solo creando fruttiferi tavoli di lavoro si potrà creare una via di uscita: si deve pensare ad un sistema di riferimento per la revisione dei prezzi nel settore dei servizi caratterizzati da alta intensità di manodopera quale quello edile. Non si può solo ricorrere a misure passive di aiuto sociale ma si deve necessariamente puntare alle aziende, la vera linfa vitale del nostro Paese, e quindi a riattivare il mondo del lavoro.
Solo il lavoro fa rimettere in marcia il nostro Paese!’’