Stefano Corradino al Premio Internazionale Buone Pratiche 2022

Stefano Corradino, Redazione RaiNews24 e Cantautore, commentando l’edizione del 13 Giugno 2022 del Premio Internazionale Buone Pratiche NewsRemind in collaborazione con il Parlamento Europeo Ufficio Italia, ha detto:

“Sono lusingato di ricevere questo Premio. Vi ringrazio perché valorizzare le “Buone pratiche” nel mondo dell’informazione e in altri campi è un riconoscimento importante a chi cerca di fare della propria professione anche uno strumento di sensibilità e di responsabilità civile. Non so se merito questo riconoscimento. So che ho scelto di fare questa professione per la passione di raccontare ciò che vedo, storie e vicende umane talvolta dimenticate su cui penso sia opportuno tenere accesi i riflettori. Le diseguaglianze, l’ingiustizia sociale, il razzismo, l’odio e la violenza…
È il lavoro che sognavo di fare. Come scriveva Enzo Biagi “avrei fatto il giornalista anche gratis. Meno male che i miei editori non se ne sono mai accorti”.
Il dovere di informare, il diritto ad essere informati, è il principio dell’articolo21 della Costituzione al quale dobbiamo ispirarci nel nostro lavoro quotidiano. La testata giornalistica a cui appartengo Rainews24 nasce nel 99 con Roberto Morrione proprio per tenere fede a questo principio. Per raccontare in lunghe dirette i fatti più importanti con inchieste coraggiose e giornalisti di qualità. E oggi la responsabilità di un’informazione seria è ancora più importante. A fronte di un numero crescente di informazioni online, è indispensabile un maggior senso critico per evitare di cadere nel tranello delle fake news. E le due emergenze mondiali che stiamo vivendo, prima la pandemia e oggi la guerra in Ucraina necessitano non di propaganda ma di un’informazione ancora più seria. Le buone pratiche sono quelle del personale sanitario che si è speso per gli altri a rischio della propria incolumità. O dei tanti inviati nelle zone del conflitto che coraggiosamente raccontano ciò che toccano e vedono con i propri occhi. Le buone pratiche hanno bisogno di buone teorie, di etica e di valori.”

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