Intervento di Giuseppe Capicotto (General Manager eFM) al think tank “House of Change – Remind / Nuove concezioni di Immobiliare allargato e di Cultura dell’Abitare per l’Italia” promosso dal Prof. Paolo Crisafi, Presidente nazionale Remind, dal Dott. Marco De Vincenzi e dall’Arch. Maurizio Iennaco.
“Personalmente e come società crediamo e siamo interpreti delle nuove concezioni di immobiliare allargato e di cultura dell’abitare promosse da Remind.
La gestione degli spazi è una leva fondamentale nel processo di innovazione del Paese. Lo spazio non è superficie da riempire, ma è esso stesso servizio – connesso, distribuito, accessibile – ed esperienza – coinvolgente, condivisa, integrata. Uno spazio incide sulle persone che lo abitano e orienta i contenuti che lo animano.
Pasolini diceva che lo spazio è un insegnante più incisivo di qualsiasi maestro o scuola.
Ebbene, un anno fa abbiamo lanciato il progetto HUBQUARTER che cambiava le regole dello spazio applicato al mondo del lavoro: postazioni condivise, hub distribuiti sul territorio e ottimizzazione di flussi e accessi attraverso piattaforme digitali. Sulle 350mila postazioni del progetto, in 12 mesi abbiamo misurato un impatto di oltre 1 miliardo di euro di risparmio nella gestione degli immobili, oltre 2 miliardi in termini di produttività delle persone (maggiore engagement, maggiore produttività: Gallup dimostra che la percentuale di incidenza è del 20%) e oltre 500 milioni di tonnellate di CO2 in meno, attraverso una semplificazione della logistica.
A questo vanno aggiunti i vantaggi connessi alla rigenerazione delle città (ricucire centro e periferie, dare vocazione ai quartieri…) e a 6 diversi obiettivi ONU: 4 – Quality education, 8 – Decent work, 11 – Sustainable cities, 13 – Climate action, 16 – Peace, justice and strong institutions, 17 – Partnership.
Il PNRR mette a disposizione 56 milioni di euro tra rigenerazione dei luoghi e formazione. La nostra proposta è di fare sistema e intercettare questi fondi per dare vita davvero al new way of working”.