Valerio Vallefuoco (Esperto Remind Compliance e Antiriciclaggio – Vp AssoAml) al Think Tank Remind Futuro Italia

Al Think Tank Remind “Futuro Italia” è intervenuto Valerio Vallefuoco Esperto Remind Compliance e Antiriciclaggio – Vp AssoAml che ha così dichiarato:

“Elevata volatilità, ampie possibilità di circolazione come strumento di pagamento e/o investimento senza alcun tipo di intermediazione, indipendenza rispetto alle politiche statali monetarie e di controllo: in una parola? Criptovalute. Prendendo quindi atto della diffusione capillare di un fenomeno troppo all’avanguardia per essere ignorato, con la bozza del disegno di legge di Bilancio 2023, il Consiglio dei ministri ha finalmente pensato ad un inedito intervento legislativo in materia di criptovalute assolutamente apprezzabile ed in linea con le migliori prassi internazionali.  

Sino ad ora, infatti, all’inerzia del legislatore interno, aveva fatto da contraltare soltanto l’opera ermeneutica dell’Amministrazione finanziaria che, a colpi di risoluzioni, aveva timidamente delineato i contorni fiscali della fattispecie. In effetti, a partire dalla risoluzione 72/E/2016 e come confermato altresì con i provvedimenti di prassi successivi (…), ai fini del trattamento fiscale, le criptovalute erano state assimilate alle valute tradizionali estere.
Con gli articoli dal 30 al 34 del Disegno di Legge di Bilancio 2023, il Governo pare finalmente aver risposto all’esigenza, da più parti evidenziata, di una normativa ad hoc in materia di criptovalute. Il tutto sullo sfondo del percorso avviato sul piano comunitario con l’Aml package europeo (in particolare il Micar: Markets in crypto assets regulation) e della recente comunicazione di Banca d’Italia in materia di tecnologie decentralizzate nella finanza e cripto-attività del giugno 2022, nonché dei migliori standard internazionali (emendamenti al Common reporting standard e Carf-Crypto asset reporting framework).
È stata definitivamente affermata l’autonoma qualificazione delle criptovalute come asset produttivi di redditi diversi. L’art. 31 è invece consacrato alla valutazione della cripto-attività ma la vera novità è rappresentata dalla rideterminazione del valore delle cripto-attività nonché dalla loro regolarizzazione, previste rispettivamente agli artt. 32 e 33 della Manovra Finanziaria.
Insomma, la bozza della Manovra sembra finalmente accogliere le istanze di utenti e operatori del settore i quali, ormai da tempo, chiedevano a gran voce regole certe in ordine alle cripto-attività, anche sotto il profilo fiscale”.
Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Related Posts