Carla Cappiello (Consigliere Cni) alla Web Conference Remind “Immobiliare allargato – Sviluppo Sostenibile, Messa in Sicurezza, Direttiva Epbd e Pnrr”

Carla Cappiello (Consigliere Cni) alla Web Conference Remind “Immobiliare allargato – Sviluppo Sostenibile, Messa in Sicurezza, Direttiva Epbd e Pnrr” del 20 Marzo 2023 ha dichiarato:

“Iva Zanicchi vince il Festival di Sanremo, Happy Days viene trasmesso la prima volta negli Stati Uniti, si tiene il referendum per abrogare il divorzio e metà degli edifici che riempiono le città, e che viviamo, erano già lì. Erano già stati costruiti.
Il fatto è che il 1974 è anche l’anno in cui vengono emanate le prime norme antisismiche. Metà dell’attuale patrimonio edilizio e immobiliare italiano è stato costruito senza tener conto di qualsivoglia norma tecnica, semplicemente perché non ce n’erano. La prima legge sul risparmio energetico in edilizia è del 1976, due anni più tardi.

Viviamo, lavoriamo, frequentiamo edifici che sono stati costruiti in un’altra epoca, per un’altra società, per altre abitudini di vita; in sintesi, per altre persone. Noi siamo cambiati, abbiamo nuove esigenze e nuovi desideri; ora dobbiamo cambiare gli edifici.

È proprio da un’esigenza, quella di ridurre l’impatto energetico, che nasce la direttiva europea sulle case green per la quale tutti gli immobili residenziali dovranno rientrare nella classe energetica D entro il 1 gennaio 2033.
E non è l’unica esigenza che abbiamo. Così come le cose si modificano a seconda delle necessità delle persone che le abitano, così le persone modificano i propri comportamenti e i propri vissuti a seconda dello spazio fisico circostante.
Per questa ragione, le politiche di rigenerazione e riqualificazione urbana possono aiutare non solo a valorizzare in chiave green il nostro patrimonio edilizio, ma anche, ad esempio, a ridurre fenomeni di emarginazione e degrado sociale.
La sfida che l’ingegneria – e, in maniera più ampia, ognuno noi – si troverà davanti nei prossimi anni saranno le città. E sarà una sfida che si potrà vincere solo con le nuovi visioni dell’Immobiliare allargato e della cultura dell’abitare capaci di mettere al centro le persone dove vivono, operano e transitano e accogliere la complessità”.

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