Al Think Tank organizzato da Re Mind Filiera Immobiliare dello scorso 15 ottobre, è intervenuto Walter Villa (Professional Indemnity Manager – Aig Europe SA), riportando un sentiment da parte di Aig, analogo a quello della maggior parte dei colleghi/competitor, che è quello di una certa preoccupazione dovuta alla crisi economica che la pandemia ha contribuito ad acuire:
La premessa è che noi, ovviamente, siamo una compagnia di assicurazioni e assolviamo al nostro ruolo risarcendo i sinistri, che ritengo come tanti altri settori dell’economia abbiamo un ruolo di natura, oserei dire, quasi sociale. Quindi quello che preoccupa noi come mercato assicurativo sono le conseguenze che la recessione economica determina in capo ai nostri clienti, e le considerazioni che sto per fare, nel modo più breve possibile, si basano anche sull’esperienza che abbiamo vissuto negli anni successivi alla crisi del 2008/2009.
Quello che noi assicuratori ci aspettiamo è che già nel breve termine si possa verificare un aumento della sinistrosità sia in termini di frequenza, quindi di numero di sinistri, sia in termini di severità, intendendo per questa il valore monetario della potenziale esposizione. Mi riferisco in particolare a quelle che noi definiamo come recession exposed profession, cioè le professioni esposte alla recessione, banalmente un esempio facile quello dei commercialisti, dei revisori. La nostra esperienza è che in moltissimi casi i nostri clienti, pure in assenza di qualsiasi responsabilità o con responsabilità tutte da dimostrare, si trovano coinvolti in contestazioni collegate a procedure concorsuali che sono lunghe, dispendiose, sia in termini di spese di difesa, di potenziali importi dei risarcimenti e talune volte con imputazioni anche di natura penale.
L’altro aspetto che noi riteniamo rilevante è che alla crisi economica si accompagna normalmente un aumento importante della litigiosità: per fare un altro esempio molto semplice, sono all’ordine del giorno le richieste di risarcimento avanzate contro i nostri assicurati unicamente strumentali ad evitare il pagamento di una parcella, cioè io ti chiedo di saldare il conto e tu mi ricambi aprendomi un sinistro, chiedendomi un risarcimento per presunti errori che io magari non ho mai commesso.
L’ultima cosa che un po’ ci preoccupa è il fatto che recessione, crisi economica, significano anche carenza di mezzi finanziari per i nostri clienti, e non vorremmo che questo potesse indurre i professionisti e le aziende da un lato a dedicare meno risorse alle misure di prevenzione del rischio, dall’altro ad avere meno risorse da dedicare ad acquistare copertura di adeguata qualità e di adeguati contenuti.
Quello che invece mi piace molto come argomento e che vorrei affrontare in modo molto positivo è quello dell’ecobonus, perché noi riteniamo che sia veramente uno strumento che possa contribuire al rilancio del nostro Paese, e riteniamo che il mercato assicurativo possa veramente dare un contributo importante, offrendo delle soluzioni a un’esigenza fondamentale per la ripresa degli investimenti. Nel corso del mese di settembre il mercato assicurativo ha lanciato e sta ancora lanciando prodotti per soddisfare l’obbligo assicurativo in capo agli asseveratori, e da quello che ho avuto modo di vedere io sul mercato sono già presenti prodotti di qualità.
Ciò che noi stiamo facendo è un prodotto che abbiamo definito, terminato nei giorni scorsi, e che sarà disponibile a brevissimo, ed è una polizza dedicata esclusivamente all’attività di asseverazione; pensiamo infatti che tale polizza rappresenti la soluzione preferibile per garantire la conformità con i requisiti di legge, e sarà un prodotto disponibile sia a chi è già cliente Aig, sia a chi non lo è. Daremo un ventaglio abbastanza vasto di massimali, quindi dai 500 mila euro che sono il minimo di legge fino a 3 milioni di euro, con la facoltà di adeguare il massimale in corso di validità di polizza qualora fosse necessario in virtù degli importi dei lavori; prevederemo poi una garanzia di postuma di 10 anni successiva alla scadenza della polizza e, in termini economici, parliamo di premi che partiranno da circa 300 euro, che confidiamo siano importi sostenibili per tutti i professionisti interessati, perché sappiamo che sono attività che potrebbero essere svolte anche dal piccolissimo professionista che magari ha fatturati annui che non superano i 20,30 o 50 mila euro.
Quindi questo è un po’ il quadro che volevo darvi in tempo reale, e noi, come Aig, continueremo ad operare al meglio in tale direzione”.