“Grazie per questo premio che divido a metà con Iterpol per l’attività che svolge, per la vigilanza in campo nazionale e con me, nella mia piccola figura di security manager aziendale, per quello che sto facendo per l’azienda. Italpol è una delle organizzazioni, credo a livello nazionale, forse tra le più importanti in Italia, che si occupa di vigilanza privata rivolta non solo al cittadino e alle piccole aziende, ma anche alle istituzioni. Noi abbiamo contatti di collaborazione con grandi ospedali, grandi Asl, con aeroporti nazionali e internazionali, come Fiumicino, Ciampino, Linate, Malpensa, Orio al Serio, e recentemente abbiamo vinto due gare molto importanti, per gli aeroporti di Ancona e di Salerno. Mi sono catapultato in questa nuova veste diciamo di ‘poliziotto privato’ che però è molto simile a quella che ho svolto fino a pochi anni fa. Mi ricordo che sono stato, come ultimo incarico, responsabile della sicurezza e della immigrazione degli aeroporti e dei porti a livello nazionale. Ora invece sto cercando di rimodularmi nel settore privato, sicuramente è un impegno molto importante, ma trova molte similitudini con quello che ho fatto fin ora. Ci sono due interventi legislativi che risalgono al 2010, ma che trovano campo di applicazione solamente di recente, che sono la 269, un decreto ministeriale così denominato, e la 154, che conferiscono alle guardie giurate, diciamo, un potere che prima era in capo alle forze dell’ordine. Ovviamente questo potere lo esercitano attraverso il controllo e il coordinamento delle stesse forze dell’ordine ma comunque è un leggero cambiamento nonché passo in avanti. In questo contesto sono entusiasta di rappresentare quel trait d’union che l’azienda cercava, quello del privato con la pubblica amministrazione, quindi con le istituzioni ma non solo, perché mi occupo anche di rapporti istituzionali. La mia conoscenza a livello nazionale della sicurezza e della vigilanza è abbastanza nota, quindi la nostra azienda credo ne stia beneficiando sotto questo profilo, sotto il profilo pubblicitario e sotto quello dei risultati raggiunti”.
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