Ofer Arbib:“L’hospitality sarà il marchio di fabbrica del Made in Italy”

“Grazie per questo riconoscimento che arriva in un difficile momento storico, sia per l’economia sia per il settore turismo. Antirion è una Società di Gestione del Risparmio (SGR) indipendente, cioè non controllata da alcun gruppo finanziario. Formata da stakeholders che vantano importanti esperienze nel mercato immobiliare italiano, la società si occupa dell’istituzione, gestione e promozione di fondi immobiliari di tipo chiuso riservato.

Cito un intervento in particolare, quello di Via Veneto a Roma, una delle strade più conosciute ed eleganti di Roma. Il complesso vanta una posizione iconica e strategica, in una via conosciutissima anche all’estero grazie al film ‘La Dolce Vita’ di Federico Fellini, nonché sede dell’ambasciata americana. Progettato e costruito dall’architetto e urbanista di fama Marcello Piacentini, l’asset si estende per un intero isolato e comprende tre edifici storici costruiti tra il 1926 e il 1937 e collegati poi negli anni ’50. L’unità principale, gioiello del progetto, è Palazzo BNL, un eccezionale esempio di architettura moderna italiana degli anni ’30. L’asset, con i suoi 26.700 mq diventerà un hotel di lusso che vedrà impiegati oltre 400 dipendenti nelle oltre 150 camere previste. Il progetto risulta quindi essere un valore aggiunto nel contesto in cui si trova, noi sviluppiamo e riqualifichiamo l’immobile con una forte identità che valorizza ciò che lo circonda, generando anche un indotto nelle aree circostanti, un impatto quindi positivo sul tessuto urbano. Roma deve rinascere dalle ceneri e questa operazione rappresenta la fiducia della nostra sgr nel potenziale settore turistico italiano, che ha un Pil del 13% ma che in realtà è molto più grande, e crediamo che nel medio e lungo termine l’hospitality sarà uno dei pilastri del brand Italia, soprattutto all’estero. In questo momento di ulteriori restrizioni mi piacerebbe condividere un messaggio ottimistico ma anche realista circa la nostra visione di investimenti. Sicuramente dovremo mantenerci agili, rapidi, con le opportunità e le sfide in questo periodo, dobbiamo aiutare i nostri gestori portandoli anche sulle nostre spalle per un periodo, dobbiamo essere coraggiosi, ma l’arco temporale su cui ci sviluppiamo, su cui si sviluppano questi progetti, spesso così ambiziosi come i nostri, ci permetterà di poter mettere a frutto questi sforzi per vedere grandi risultati. Avremo un anno difficile, ma spero che già alla fine del 2021/2022 cominceremo a vedere dei risultati: l’Italia tornerà più forte di prima”.

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