“Il documentario che ho realizzato per Rai 5 è il risultato di un progetto complesso, che ha visto mettere insieme l’Italia, lo stato di Israele e l’autorità Palestinese. Abbiamo raccontato in sette giorni un viaggio con un’orchestra giovanile internazionale. Un vero e proprio tour, finalizzato non solo a promuovere la pace tra israeliani e palestinesi, ma anche a creare un ponte di musica e solidarietà. Abbiamo infatti concluso il tour nella città di Genova, volendo dedicare l’intero progetto alle vittime del Ponte Morandi e volendo raccogliere fondi da destinare alle famiglie degli sfollati. Abbiamo unito giovani e cultura, nell’obiettivo di accendere le luci sulla pace da promuovere tra Israele e Palestina, di creare un fundraising per i bambini dell’ospedale pediatrico di Betlemme e di ricordare le vittime della tragedia del Ponte Morandi”.
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