Riccardo Nencini (Presidente Commissione Istruzione & Cultura Senato): “La Bellezza Italiana come Biglietto da Visita nel Mondo”

Nell’ambito del Think Tank Remind “La Bellezza Salverà il Mondo – Natale di Roma” è intervenuto Riccardo Nencini, Presidente Commissione Istruzione Pubblica e Beni Culturali del Senato, che ha così affermato:

“La bellezza salverà il mondo è una frase di Dostoevskij che scrisse a Firenze dove stava lavorando a un suo romanzo. Aveva ragione lo scrittore russo: la bellezza nel senso di cultura e nel senso di conoscenza, proprio perchè, anche dal punto di vista economico, è vero che la cultura origina ricchezza e chi manipola, chi governa la conoscenza e quindi anche la cultura fissa i canoni della bellezza.

Noi abbiamo provato a fissare un nuovo canone all’interno del Recovery Plan, insieme con il ministro Franceschini, da una parte intervenendo pesantemente per il recupero dei borghi storici, dall’altra lavorando sui cammini storico-religiosi, dall’altra ancora investendo profondamente nella digitalizzazione di un patrimonio storico-artistico e monumentale che è unico al mondo. Per proteggerlo e per valorizzarlo, bisogna prevedere nuove assunzioni di un mondo soprattutto di ragazze e ragazzi, diplomati, laureati, che affidino il loro futuro alla valorizzazione dei beni artistici e culturali da una parte e alla protezione e alla tutela dei beni anche paesaggistici dall’altra.

Quando la pandemia verrà definitivamente sconfitta, ci saranno ancora flussi grandi di turisti che vorranno visitare Roma per il Colosseo, Venezia, Firenze per il magnifico cupolone del Brunelleschi, e però anche tutto ciò che è presenza sul territorio, che è diffuso sul territorio, quindi conoscenza di un mondo che prima era soltanto di nicchia, esploderà, come è già avvenuto nel corso dell’estate scorsa. Questa è una delle ragioni per cui l’investimento in istruzione, cultura, beni artistici e culturali diventa assolutamente decisivo.

C’è una frase bellissima che il Vasari scrive all’inizio del’500, presente in un suo scritto, in cui si dice che ogni artigiano fiorentino la mattina quando va in mercato vecchio a vendere il suo prodotto deve porsi tre domande: venderlo al miglior prezzo possibile, vendere il miglior prodotto possibile, anche durevole, e terzo quel prodotto deve contenere la creatività, e quindi l’originalità. Ecco questi tre valori rimangono ancora oggi in una società profondamente cambiata, ed è a quei tre valori che la creatività italiana e la cultura italiana devono costantemente ispirarsi, sia spettacolo, sia teatro, sia museo, sia tutto ciò che vale come biglietto da visita, come carta d’identità dell’Italia nel mondo”.

Riccardo Nencini (Presidente Commissione Istruzione Pubblica e Beni Culturali del Senato)
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