Al “Gran Tour Re Mind, Politiche Culturali e Turistiche per la Conoscenza e lo Sviluppo Economico dei Territori”, promosso dal Presidente di Re Mind Paolo Crisafi, è intervenuta Lucia Borgonzoni (Sottosegretaria alla Cultura), che si è così espressa:
“Buon pomeriggio a tutti, un saluto ai sindaci, agli amministratori collegati, al Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, al Presidente della Commissione Istruzione Pubblica e Beni Culturali del Senato Riccardo Nencini, e ovviamente al presidente di Re Mind Paolo Crisafi che ringrazio per l’invito.
È da tempo dimostrato che tra economia e cultura sussiste uno stretto legame. Gli standard culturali di un territorio riflettono il grado di sviluppo economico dello stesso, e il loro incremento ha come diretta conseguenza l’aumento del benessere economico della popolazione, ragione per cui la variabile della cultura offre un grande contributo alla crescita complessiva degli stessi territori.
In questo senso, gli investimenti previsti dal PNRR rispetto al settore culturale si propongono come obiettivo trasversale la riduzione dei divari territoriali, al fine di incrementare l’offerta e migliorare lo sviluppo economico, tanto dei grandi, quanto dei piccoli attrattori, con un particolare riguardo nei confronti delle regioni del mezzogiorno.
Nello specifico, gli investimenti che verranno finanziati sono direzionati sia verso le grandi realtà cittadine sia verso tutti quei borghi e siti di piccola e media dimensione che ci contraddistinguono. Tra le principali macro-aree di intervento, la sicurezza antisismica, la digitalizzazione, la creatività, il potenziamento dell’industria cinematografica.
Nel complesso, saranno attivati interventi volti al recupero e alla rigenerazione del patrimonio storico e alla creazione e promozione di nuovi itinerari tematici e di percorsi storici. Saranno inoltre introdotti sostegni finanziari per le stesse imprese creative, quelle che creano il nostro ‘know how’, il made in Italy.
Un altro punto fondamentale in quest’ottica riguarda poi la valorizzazione dei parchi e dei giardini storici, dove si interverrà in termini di manutenzione, di gestione e di fruizione sostenibile attraverso un censimento, una digitalizzazione e un loro restauro, formando inoltre a tal fine degli operatori specializzati, in vista del riconoscimento di qualifica di “giardinieri dell’arte”.
E’ evidente che mai la cultura in Italia ha potuto avere a disposizione un tale volume di risorse in un lasso di tempo così breve. In questo senso, il Ministero della Cultura è profondamente consapevole della grande opportunità che abbiamo davanti, e il nostro obiettivo primario sarà quello di utilizzare questi finanziamenti al fine di rigenerare, valorizzare e semplificare la burocrazia, per creare occupazione e nuove opportunità di crescita economica”.