Giorgio Palmucci (Presidente ENIT) all’Assemblea pubblica Re Mind Campioni d’Italia

All’Assemblea pubblica Re Mind “Campioni d’Italia – Le Buone Pratiche Pubbliche e Private per il Rilanciare del Paese”, promossa dal presidente di Re Mind Paolo Crisafi, è intervenuto Giorgio Palmucci (Presidente ENIT) che ha così dichiarato:

“Un nuovo “sistema di comunità turistica” e di condivisione dell’esperienza viaggio. Le rotte del turismo sostenibile e dell’innovazione digitale fanno luce su un modo di fare impresa in maniera etica, con l’obiettivo, insieme al profitto, di arricchire la società e i suoi valori fondamentali. Si è imparato a far rete nell’ultimo anno come una necessità che però non svilisce il valore intrinseco del far network in termini di prospettive di benessere collettivo. Le esigenze dei nuovi turisti sono sempre più rivolte agli spazi aperti, poco affollati, in cui riprendere il contatto con l’ambiente naturale, ma anche alla ricerca di strutture ricettive rispettose della natura e impegnate verso quel cambio di paradigma che ci viene richiesto dai mutamenti climatici.

Occorre andare dunque cauti nel gestire il “prodotto” turismo e impiegare al meglio gli strumenti social per far capire alla clientela che l’attività ricettiva prosegue secondo buone prassi, a patto che sia condotta con equilibrio e organizzazione, evitando improvvisazioni. E’ il momento di mantenere e consolidare la relazione con i clienti, aggiornare i database, fare storytelling. Fare anche brand protection oltre che votare i marchi all’innovazione. L’emergenza sanitaria ha modificato i comportamenti dei turisti con il forte ricorso alle prenotazioni sotto data e con un deciso aumento delle prenotazioni tramite canali digitali diretti.

Il journey si fa, quindi, sempre più digitale e non solo prima del viaggio, ma anche durante l’esperienza, per il maggiore ricorso a soluzioni per limitare le occasioni di contagio (primo tra tutti il self check-in). La spinta alla digitalizzazione è stata forte: sia i ristoratori e gli esercenti sia i consumatori hanno dimostrato di sapersi adattare a questo cambiamento, mostrando un’apertura incredibile ai servizi di delivery e take-away. I servizi digitali si consolideranno come leva competitiva di innovazione che il mondo della ristorazione e del turismo può offrire ai propri clienti per contribuire alla loro soddisfazione e fidelizzazione. Al momento ciò che conta più delle cifre in sé è il “sentimento Italia”, la percezione e il desiderio rimasto sempre vivido della Penisola a livello internazionale”.

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