Sergio Emidio Bini all’incontro “GRAND (TOUR)ISMO ITALIA” Remind

All’incontro “GRAND (TOUR)ISMO ITALIA” Remind del 27 settembre 2021 è intervenuto l’Assessore al Turismo della Regione Friuli-Venezia Giulia Sergio Emidio Bini, che ha così dichiarato:

“Buon pomeriggio a tutti e un ringraziamento particolare agli organizzatori di questo importate evento. Saluto Paolo Crisafi, presidente di Remind e Antonio Marcellino, presidente del Conservatorio Santa Cecilia in Roma.

Un saluto cordiale a tutti gli autorevoli rappresentanti delle istituzioni presenti.

Offrendo il punto di vista della Regione Friuli Venezia Giulia, posso certamente affermare che quella appena terminata è stata sicuramente un’estate di grande successo per il turismo della nostra regione. Un’estate dalle presenze record, che nelle località balneari ci hanno riportato agli anni ’80, con gli stabilimenti balneari sold out a luglio e agosto, e ottime richieste su tutto il territorio regionale fino a fine settembre, grazie anche al meteo favorevole.

Anche per la montagna l’estate è stata ottima, con strutture al completo fino a metà del mese di settembre.

Numeri eccellenti, dunque, con il ritorno di molti turisti stranieri, in particolare quelli austriaci che hanno scelto in massa il Friuli Venezia Giulia per trascorrere le loro vacanze.

In generale quindi è stata una stagione che ha riservato per le località del mare e della montagna, così come per le città del Friuli Venezia Giulia, grandi soddisfazioni, con stabilimenti sold out, servizi e strutture al completo con la ripresa delle presenze straniere e un trend positivo anche nella “coda” dell’estate, che si conferma nel mese di settembre.

Il successo è stato determinato da una programmazione accurata, con scelte strategiche che si sono rivelate vincenti, valorizzando il nostro territorio che rappresenta una meta fuori dalle rotte del turismo di massa, percepita come destinazione sicura, grazie anche al lavoro di informazione portato avanti in Italia e all’estero per comunicare la destinazione ai numerosi gruppi di interesse quali tour operator, agenzie viaggi, Cral, associazioni, media e, ovviamente, pubblico finale.

Complice anche la generale situazione di incertezza, ancora molti italiani hanno preferito trascorrere le vacanze in patria, scegliendo destinazioni anche meno frequentate, a misura di famiglia, con più servizi e meno affollamento rispetto ad altre località. Anche diversi cittadini del Friuli Venezia Giulia hanno scelto di rimanere sul territorio, evidenziando come la scelta del voucher TuResta in Fvg, che abbiamo introdotto normativamente all’interno della riforma regionale dell’economia, sia stata azzeccata. Infine, il grande lavoro degli operatori, ma anche l’attività di promozione attraverso PromoTurismoFVG, con workshop online, webinar e altre attività che sono state portate avanti nonostante la pandemia, mantenendo le relazioni con i mercati target di riferimento del nostro turismo, tra cui in particolare quelli di lingua tedesca.

Altro punto positivo che emerge da questa estate è la crescita significativa del cicloturismo, non solo perché rappresenta un trend, ma proprio pensando alle caratteristiche del nostro territorio che si presta in particolar modo a questo filone di attività, offrendo diversi panorami a distanza di pochi chilometri, piccoli borghi, città, cultura e l’enogastronomia a fare da collante nella scoperta della regione.

Intermodalità, realizzazione di ciclovie, servizi: in Friuli Venezia Giulia stiamo lavorando bene al potenziamento della rete e i dati confermano questa tendenza.

Lo stesso vale per i cammini, un’occasione unica di promozione del territorio e del turismo lento: qualche mese fa inoltre è stata approvata la norma che istituisce la Rete dei cammini del Friuli Venezia Giulia.

Questo è un turismo sul quale continuare a investire, attraverso l’infrastrutturazione dei servizi che al nostro visitatore sempre più opportunità e spunti per scoprire il territorio. Un turismo in un’ottica slow e safe, due filoni sempre più ricercati in particolare a seguito della pandemia che ha cambiato il nostro stile di vita. Una delle strategie sulle quali lavoriamo da tempo è sicuramente la destagionalizzazione del prodotto, per vivere a 360 gradi e 365 giorni all’anno il territorio.

Indubbiamente possiamo affermare che i risultati positivi, riscontrabili comunque su scala nazionale, sono anche frutto di una regia nazionale forte e qualificata, che ha gestito al meglio le delicate fasi decisionali.

Vi è stato certamente un significativo e concreto rafforzamento delle azioni da quando è stato istituito il Ministero del Turismo.

Con il Ministro Garavaglia infatti, attraverso il qualificato lavoro svolto all’interno della Commissione Turismo, si è instaurato un prezioso rapporto di collaborazione e coinvolgimento, nella consapevolezza che alcuni obiettivi avranno sempre più alla base una forte sinergia per potersi presentare ancora più competitivi nel mercato globale.

La promozione integrata dei territori che ne valorizzi le peculiarità, la digitalizzazione e l’innovazione anche nel settore del turismo, sempre più strategico per l’economia nazionale e locale, la formazione degli operatori e la qualità dell’accoglienza, sono tutti obiettivi sui quali continuare ad investire in modo consistente.

Abbiamo quindi ancora molto lavoro da fare, sono convinto che lavorando assieme, proseguendo nel virtuoso percorso instaurato finora, potremmo raggiungere importanti risultati per un comparto finalmente considerato strategico per l’economia”.

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