Alfredo Ingletti al Webinar Remind “Roma Capitale del Turismo, della Cultura, dell’Economia e dell’Immobiliare Sostenibili”

Al Webinar Remind “Roma Capitale del Turismo, della Cultura, dell’Economia e dell’Immobiliare Sostenibili” è intervenuto Alfredo Ingletti (Presidente 3TI Progetti) che ha così dichiarato:

“Ringrazio Paolo Crisafi, grazie a tutti per questo dibattito, vivace e interessante. Mi riaggancio alle ultime parole di Gabriele Scicolone, perché mi sembra che qui a Roma abbiamo fatto un po’ troppo nostro il detto “Roma non è stata costruita in un giorno” in quanto molto spesso è proprio questo il tema dei tempi certi il vero problema perché le operazioni di cui parliamo, quelle che investono significativamente il tessuto della città, le dinamiche di crescita e disviluppo sono tipicamente operazioni che hanno bisogno di una programmazione di lungo respiro. Sicuramente in questa fase Roma è stata colpita in quella che virtualmente è la sua caratteristica principale in questo momento della storia. Qualche anno fa, prima della pandemia, ci siamo incontrati in un’occasione come questa dove per altro eravamo di presenza e la differenza, personalmente, l’apprezzo in maniera negativa, perché avere la possibilità di essere fisicamente intorno ad un tavolo è qualcosa che speriamo possa tornare presto nelle nostre possibilità. In quel contesto mi si chiedeva di portare una testimonianza delle tante attività che la nostra organizzazione svolge, in particolare all’estero, in paesi molto diversi dai nostri, come il Medio Oriente, il Vietnam, paesi dove noi ci siamo trovati a sviluppare una parte rilevante della nostra attività professionale. Ricordo che mi venne da dire che in Arabia Saudita, se uno batte il bastone per terra esce il petrolio, che è la ricchezza di quel Paese. A Roma se qualcuno batte un bastone per terra esce una pietra, un capitello, un reperto che è il nostro oro, il nostro petrolio, quel qualcosa che già allora – dicevamo – l’auspicio potesse essere quello di sviluppare e rendere più profittevole possibile. Purtroppo questa situazione, la pandemia prima e la guerra oggi, mina significativamente la capacità astratta, oltre che diretta, dei singoli operatori di rendere profittevole questa ricchezza che abbiamo. La principale riflessione che faccio ancora una volta è che si dovrebbe veramente rendere possibile per gli operatori del settore, non pensare a rinunciare definitivamente a questa attività portata avanti con profitto per tanti anni, ma trovare delle opportunità per rilanciare e questo a mio giudizio si può fare con un significativo piano di aiuti, non nella forma del credito, ma con l’erogazione di somme a fondo perduto per ristrutturazioni, miglioramenti, implementazioni delle strutture partendo dagli alberghi. Giustamente Gabriele Scicolone citava prima alcuni esempi di assoluta eccellenza in cui sicuramente la capacità economica e finanziaria dell’imprenditore e del proprietario gli da’ la possibilità di attuare questo mezzo da solo, con le proprie risorse; ma per pochi di eccellenza che hanno questa capacità, tantissimi non hanno questa forza e soprattutto in un momento come questo saranno vessati dalla ripresa delle cartelle esattoriali, dalle difficoltà di gestire i rapporti con il sistema bancario. Nei confronti di questi soggetti dovrebbero intervenire dei finanziamenti, degli aiuti ma ripeto non sotto forma di prestito, ma sotto forma di titolo gratuito che serva a rigenerare le infrastrutture destinate in particolare al turismo per renderle più funzionali, più efficienti e più accoglienti e per prepararsi al momento in cui, con l’auspicio di alcuni eventi eccezionali che sono oggi un po’ la molla di questo rilancio (come l’Expo, le Olimpiadi). Guardiamo le nuove opportunità facendoci trovare pronti. Questo è l’obbiettivo che dobbiamo avere. Però chiedere a tutta la filiera degli imprenditori, a vario titolo, diretto ed indiretto, di essere loro a finanziare ancora una volta la ripresa, il rilancio e tutto quello che di bello ci può venire in mente, a mio giudizio, è al limiti dell’immorale. Ci sta sempre la speranza che qualcuno ascolti e sicuramente Remind con questi incontri può amplificare i ragionamenti che facciamo ed è quello su cui io personalmente e tutti quanti facciamo affidamento.”

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