Martina Nardi al Webinar Remind “Roma Capitale del Turismo, della Cultura, dell’Economia e dell’Immobiliare Sostenibili”

Al Webinar Remind “Roma Capitale del Turismo, della Cultura, dell’Economia e dell’Immobiliare Sostenibili” è intervenuta Martina Nardi (Presidente della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo alla Camera) che ha così dichiarato:

“Grazie a Remind di questo invito e grazie di questa occasione. E’ sempre utile potersi confrontare su temi importanti soprattutto partendo dalla Capitale. Chiaramente la Capitale, Roma, significa la nostra ripartenza in tutto il Paese. E’ un motore di sviluppo, soprattutto per il Turismo, fondamentale. Se riparte la Capitale ripartono i viaggi, la relazione con l’estero e soprattutto con i mercati a noi più vicini e che hanno sempre avuto rapporti con Roma. E’ chiaro quindi che la ripartenza da un punto di vista della relazione con gli Stati Uniti, in primis, e poi con tutta l’Europa è fondamentale. Chiaramente in questa situazione post-pandameica in cui tutti quanti noi pensavamo di riprogettare la riapartenza del turismo, pensando a come gestire al meglio la voglia molto grande dei turisti internazionali e italiani di voler viaggiare nel mondo e di voler venire nelle nostre città, ci troviamo però alla fine di una pandemia che non è finita ma anche ci troviamo difronte ad un’altra grave situazione internazionale, la guerra in Ucraina, una situazione inedita, nuova, alle porte del nostro Paese in cui si sta consumando una guerra incredibile, che chiaramente ci pone anche nella condizione di non sapere effettivamente gli effetti che avrà sul turismo, soprattutto su quello Internazionale. Non sappiamo la loro percezione, la percezione di quanto è lontana-vicina la guerra, se effettivamente riusciremo ad avere un buon flusso turistico. E’ del tutto evidente, come si diceva, che se si riparte da Roma si riparte dall’intero Paese. Trovo molto interessante l’aver unito l’idea del turismo con la riqualificazione territoriale perchè le città che sono meglio vissute, che hanno i migliori servizi per i propri cittadini sono anche quelle più attrattive. Una buona qualità della raccolta rifiuti piace ai cittadini ma anche ai turisti. Una buona qualità delle acque, della possibilità di godere di quella che è l’acqua da bere o in cui fare il bagno nel periodo estivo piace ai cittadini ma anche ai turisti. L’idea che la qualità urbana di cui maggiormente godono gli abitanti, i cittadini di quella città che è strettamente collegata alla qualità dell’offerta turistica che riusciamo a mettere in campo. Più è l’investimento che facciamo nelle nostre città e migliore è la nostra performance, il modo con cui l’Italia si presenta agli stranieri. Io dico sempre che la prima entrata a Roma, cioe in Italia, per chiunque venga da fuori è l’areoporto e il secondo è invece la stazione ferroviaria. Quello è il nostro biglietto da visita, la prima immagine che si ha del Paese italia. Gli interventi su Roma, per la sua qualità urbana, di pulizia, di sicurezza, sono lo specchio del Paese, rappresentano l’intera Nazione. Se il turista che arriva alla stazione termini ha una buona avrà una buona impressione del Paese e continuerò a viaggiare nel nostro territorio Nazionale. Abbiamo lasciato il turismo pre-pandemico con l’over-tourist, ci ponevamo il problema seriamente di chiudere o contingentare le entarte a venezia, o pompei; avevamo problemi di troppa gente che viaggiava nelle solite mete per cui si pensava al modo in cui orientare i turisti in realtà meno conosciute; oggi ripartiamo da una situazione invece di una voglia estrema di tornare a viaggiare con un grande interrogativo. Le questioni che ci attraversano sono talmente più grandio di noi e inedite che non ci danno certezze. Abbiamo delle certezze in negativo, ce lo dicono i numeri. In questi due anni, nelle città principali, in quelle d’arte che prima subivano l’over tourist sono quelle che hanno sofferto maggiormente proprio perchè il flusso turistico, non è che non c’è stato, ma c’è stato soprattutto un turismo interno indirizzato principalemnte verso le località di mare che hanno visto dei numeri importanti. Alcune realtà non vedevano questi numeri da molto tempo. Questo vale anche in qualche località montana ma comunque nel periodo estivo. Il periodo estivo, nonostante il covid, ha consentito agli italiani a fare le vacanze ma non in quelle località storicamente visitate dagli stranieri in generale, ma in località che vessero a che fare con il turismo balneare, montano, di trecking, ma sempre estivo. Oggi ci troviamo difronte ad una situazione diversa da come l’avevamo lasciata e tutte le azioni di sostegno che sono state messe in campo in questi mesi non hanno fatto i conti seriamente con una necessità importante. Il L turismo vuol dire tante cose, non solo l’ospitalità, ma anche un sistema variegato che passa dai servizi, fino ad arrivare alla ristorazione, ai musei, ai trasPorsi il tema di come, stante oggi la situazione, di ripartire sostenendo le attività turistiche, che vuol dire però sostenere le città che maggiormente hanno avuto l’afflusso, vuol dire mettere in campo delle progettualità per certi versi speciali. Roma anche alla luce della sua importanza, con le prospettive che ci auguriamo tutti, deve essere centrale anche per il Governo che chiaramente deve fare un’operazione di investimento maggiore rispetto a quella che ha fatto, non solo a sostenere le specificità dei vari settori, ma dando una vera boccata di ossigeno alla città nel suo complesso. Una città che è in grado di soddisfare, tramite i servizi, i suoi cittadini è un città più attrattiva. E’ una città che è in grado die essere molto più accogliente.
Io ringrazio Paolo Crisafi di questo invito e sono molto curiosa delle proposte che arriveranno e, se ci sarà l’occasione, la possibilità di supportarle in sede parlamentare. Il governo sotto questo punto di vista credo possa mettere in campo delle progettualità specifiche. C’è bisogno di un progetto Roma, di un progetto Sud Italia ancora più’ forti. Se non si investe in infrastutture serie che possano rendere veloce e possibile la realazione tra parti portanti del Paese proprio per il rilancio dal punto di vista turistico forse non si è capito che qusta è la strada che bisogna perseguire. Mi auguro che il governo possa implementare le azioni che ha già messo in campo al fine di determinare PIL e una ripresa dell’intero Paese. Il turismo rappresenta il 13% del PIL, una delle grandi industrie italiane e va vista anche da questa prospettiva, come un’occasione di lavoro, di lavori e di qualità”.

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