Simona Sala, Direttore Intrattenimento Day Time Rai, commentando l’edizione del 13 Giugno 2022 del Premio Internazionale Buone Pratiche NewsRemind in collaborazione con il Parlamento Europeo Ufficio Italia, ha detto:
“Per me è davvero una grande gioia essere stata scelta per il premio internazionale per le Buone pratiche ideato da Paolo Crisafi, Carlo Corazza, ringrazio loro e tutti i collaboratori. È stato un piacere lavorare con loro e con tutto lo staff del Parlamento e della Commissione Europea per una buona pratica che ci indica l’Europa e che in Italia ha purtroppo ancora difficoltà a dispiegarsi completamente. No women No panel, che quando ero direttrice di Radio 1 ho tradotto in “Senza donne non se ne parla”, è stata una campagna di successo che abbiamo rilanciato insieme. Ha ottenuto il riconoscimento del Capo dello Stato Mattarella che ha inviato una medaglia della Presidenza della Repubblica perché, ci ha scritto, “contribuirà a rafforzare, nella società, la spinta per favorire una cultura che promuova l’effettiva parità, prevista dalla nostra Costituzione, ma non ancora pienamente conseguita”.
Un principio, quello che non possono esistere panel, commissioni, trasmissioni tv senza una equa rappresentanza di genere, che è stato condivisa da istituzioni e associazioni e fatta propria da tutta la Rai. Per questo ringrazio l’Ad Fuortes e la Presidente Soldi che la segue con particolare attenzione. È stato attivato un meccanismo di monitoraggio sullo stile di quello già in atto nelle Bbc. Un premio, quello di oggi, che non può che far particolarmente piacere a chi – come me- crede fermamente nel compito del Servizio Pubblico radiotelevisivo. Ho cominciato a lavorare in Rai a contratto ormai quaranta anni fa, sono cresciuta piano piano, sono arrivata a ruoli apicali. Posso testimoniare la passione, la professionalità di giornalisti e dipendenti.
Da alcuni giorni per me è arrivata una nuova sfida, quella del day time, le trasmissioni che dalla mattina al tardo pomeriggio tengono compagnia agli italiani e che hanno svolto un ruolo fondamentale prima in questi difficili anni di pandemia ed ora in questi mesi di guerra. È il compito del servizio pubblico, informare correttamente e intrattenere donne e uomini, bambini ed adulti con intelligenza, leggerezza e insieme profondità. Nei momenti della serenità, ma anche in quelli del dolore. Sono orgogliosa di come la Rai lo abbia fatto in questi periodi così complicati. E di come in piccola parte possiamo aver contribuito anche con la campagna No women no panel. Perché l’attenzione e l’impegno per il riconoscimento dei diritti civili e sociali deve essere parte integrante del servizio Pubblico.
Dunque ben vengano le “Buone pratiche” e sempre di più questi momenti di messa a punto, di confronto, di scambio e di conoscenza reciproca.”
