Massimiliano Marzoni al Simposio Remind “Scenari Economici e Politici per l’Italia – Oltre la crisi: cultura, economia e Istituzioni a confronto”

Nell’ambito del percorso Remind “OLTRE LE CRISI: SCENARI IMPRENDITORIALI, ECONOMICI, IMMOBILIARI, INFRASTRUTTURALI, TURISTICI E CULTURALI” è intervenuto Massimiliano Marzoni (Presidente Lazio e Consigliere Giunta nazionale Lazio Anaci) che ha così dichiarato:

“Buon pomeriggio a tutti, grazie per aver dato a me e ad Anaci la possibilità di partecipare a questa importante ed istruttiva tavola Remind.

Prima di iniziare voglio portare i saluti del Presidente Nazionale Francesco Burrelli, il quale si è insediato ormai otto anni fa ponendo in atto una vera e propria rivoluzione culturale.

Voglio iniziare dando qualche dato, al fine di comprendere con quale realtà e soprattutto con quale professionalità abbiamo a che fare; a questo riguardo le cifre ci dicono che su più un di 1.400.000 di condomini in Italia, gli amministratori ammontano a circa 120.000, e i professionisti a 24.000.

Anaci si configura in questo campo come una delle più importanti associazioni di amministrazioni condominiali, operando nel settore da circa quarant’anni, durante i quali l’alta formazione è sempre risultato il programma principale ed essenziale per affrontare le varie sfide che ci hanno contraddistinto.

Ritornando al tema della crisi, non possiamo sicuramente nascondere il fatto che oggi affrontiamo una vera e propria crisi del settore immobiliare; basti pensare che il 75% degli edifici in Italia è stato costruito entro il 1970 ed ha quindi più di cinquant’anni. Da questo dato derivano quindi, naturalmente, tutte le problematiche che conosciamo a livello impiantistico.
Un esempio sono gli stessi ascensori, che necessitano di grandi riqualificazioni.
In questo senso, il Governo ha avuto una grande intuizione, sebbene, tuttavia, a mio avviso, limitata nel tempo, ovvero quella di voler raggiungere l’abbattimento delle barriere architettoniche per l’anno 2022, cosa di per sé purtroppo impossibile.

Altra grande intuizione è stata sicuramente la misura del superbonus, nonostante tutte le difficoltà. Dal canto nostro, in questo, come amministratori, ritenendo fondamentale la preparazione e la professionalità, vogliamo svolgere un ruolo determinante e autorevole all’interno del nostro paese al fine di “riqualificarlo”, anche attraverso appunto la transizione ecologica, digitale, lo sviluppo di una comunità energetica e dell’intelligenza artificiale, termini una volta astratti ma che ora sono sempre più di attualità.

A questi temi, appunto, sono state dedicate molte delle lezioni della scuola di formazione di Anaci. Riteniamo infatti che l’amministratore debba avere per lo meno di un quadro generale in riferimento a queste tematiche, fondamentale per esempio nelle varie diagnosi energetiche all’interno di ogni condominio.

In questo, Anaci è l’unica associazione che fa parte e partecipa all’interno del tavolo di arera, l’autorità garante per energia elettrica, gas, servizio idrico e riqualificazione energetica. A questo riguardo, voglio constatare come gli aumenti che finalmente sono stati ufficializzati per quanto riguarda energia elettrica e gas non sono affatto definitivi.

Per il prossimo inverno, infatti, sia gli stakeholder che i distributori prevedono un ulteriore aumento dei prezzi: questo significa che le misure messe in atto dal Governo non basteranno e che dobbiamo assolutamente concentrarci nel riqualificare seriamente i nostri stabili.

Queste sono quindi alcune delle indicazioni che, come Anaci, ci sentiamo di dare per cercare di gestire al meglio questa la crisi, in nome del ruolo trainante e determinante che, come amministratori, riteniamo appunto di poter svolgere, senza ovviamente, però, alcuna presunzione.

Aggiungo inoltre che, data la nuova realtà che ci apprestiamo a vivere, non più chiunque potrà continuare ad amministrare condomini e non più chiunque potrà intervenire ed essere artefice per questo sviluppo che si vuol portare avanti in Italia.

Per quanto riguarda poi quegli aspetti di natura sociale di cui si parlava pocanzi, voglio confermare, anche qui, la grande sensibilità sul tema da parte della nostra associazione.

Un esempio in questo senso è sicuramente quello del terremoto nel centro Italia di qualche anno fa, rispetto a cui Anaci è intervenuta collaborando direttamente con la protezione civile e con la Sovrintendenza, al fine di procurare tutte quelle garanzie mancanti agli edifici coinvolti, partendo per esempi dai famosi certificati di stabilità, spesso inesistenti.

Sul discorso pandemia, inoltre, da questo punto di vista, noi non abbiamo mai staccato la spina e ci siamo ritenuti anche qui determinanti per poter contribuire a favore del cittadino in tutti quelle che erano gli interventi di sanificazione. A questo riguardo, ricordo anche come siano usciti i protocolli di intesa e convergenti sia con il Ministero della Sanità che con le Asl.

Chiudo poi portando all’attenzione la questione relativa allo smaltimento dei rifiuti.
Cito Roma come esempio, dove in alcuni quartieri il problema si è risolto, grazie alla collaborazione tra Ama e gli amministratori di condominio, che hanno offerto il proprio contributo, lavorando sul territorio e capendo su ogni singola realtà quale potesse essere la migliore tipologia di intervento.

Ringraziando quindi nuovamente il Presidente Crisafi per questa opportunità, voglio ricordare infine come anche rispetto a quelli che sono gli obiettivi ambientali prefissati per il 2050, e in relazione alla già citata crisi immobiliare che abbiamo individuato qualche anno fa, abbiamo dato e continueremo a dare il nostro contributo”.

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