Nell’ambito del percorso Remind “OLTRE LE CRISI: SCENARI IMPRENDITORIALI, ECONOMICI, IMMOBILIARI, INFRASTRUTTURALI, TURISTICI E CULTURALI” è intervenuta Alberta Campitelli, Assessore I Municipio Giubileo, PNRR, Grandi Eventi e Turismo di Roma Capitale che ha così dichiarato:
“Grazie a Paolo Crisafi e a Remind dell’invito e di aver organizzato questo incontro molto importante per tenere le fila di quello che sta succedendo in questa città e per capire di che cosa abbiamo bisogno e di dove stiamo andando.
Come diceva la collega e amica Ghia siamo come giunta una squadra molto affiatata e molto relazionata; per quanto riguarda il mio, quello che posso raccontare è che dal punto di vista del turismo noi abbiamo sempre avuto la consapevolezza di dover gestire un municipio che ha un’ enorme concentrazione di utenza turistica molto indifferenziata, mirata solo ad alcune grandi zone attrattive, e legata forse un po’ a un modo passivo di vivere l’esperienza turistica.
Quindi, quello che abbiamo cercato di fare a questo riguardo, anche con l’aiuto di associazioni con le quali siamo in contatto, è di cercare di organizzare e stabilire degli itinerari turistici alternativi per dare un’idea di cosa si può scoprire nel nostro municipio al di là dei soliti luoghi di interesse.
Ad esempio, per il primo weekend di giugno, abbiamo organizzato due giornate alla scoperta dei giardini poco noti del Primo Municipio, e che sono tuttavia fondamentali in quanto polmoni verdi dei vari quartieri; a tal riguardo, abbiamo organizzato non solo itinerari ma anche laboratori rivolti a bambini e ragazzi per conoscere questo particolare patrimonio.
Abbiamo poi in programma per ottobre un’iniziativa legata alla riscoperta del Tevere, elemento centrale nella nostra città, ma spesso forse poco considerato. A tal riguardo, ritengo che dal nostro fiume si possa avere un interessante e particolare punto di vista sulla nostra città, uno sguardo dal basso.
Nel complesso, poi, il discorso turismo sarà un tema da affrontare promuovendo iniziative rivolte ai giovani e a creando degli itinerari turistici e differenziati per tipo di utenza in occasione del Giubileo, occasione importante per riuscire a canalizzare nuovi flussi turistici e per cercare di valorizzare tutta la città.
In questo senso l’altra grande occasione che la nostra città ha è ovviamente quella del PNRR; solo Roma, con il progetto Roma Caput Mundi, ha un pacchetto di interventi di 500 milioni che spazia dall’archeologia verde ai musei, alle fontane ecc.
In questo contesto, ritengo che un tassello fondamentale all’interno del PNRR sia costituito dal recupero dell’ex mattatoio di Testaccio; nel progetto sono previsti ben 18 milioni di euro grazie a cui finalmente si potrà riuscire a creare nel quartiere un vero luogo attrattivo per i più giovani.
Tutta l’area di Testaccio è un’area di intensa di movida giovanile, in cui sicuramente troviamo già dei luoghi deputati a utenza giovane, come l’Accademia di Belle Arti, la facoltà di architettura della terza Università di Roma o l’importantissima Scuola Popolare di musica di Testaccio.
Ecco, da qui bisogna partire per far sì che l’ex mattatoio diventi un museo delle arti, un centro culturale attivo, lavorando in contatto con la commissione PNRR del Comune per promuovere un nuovo uso dei padiglioni già presenti nell’area, al fine di farne appunto un polo culturale propositivo dove si va non solo per guardare una mostra ma per produrre arte, musica e tutte le forme di attività artistica che possono essere concepite in quello spazio.
Questi sono quindi i progetti ai quali stiamo lavorando, progetti un po’ più a lunga scadenza che avranno quindi risultati non immediati ma che sicuramente porteranno ad aprire delle nuove prospettive di gestione di una città portando per esempio giovani in un municipio come il nostro, che è sempre purtroppo più lontano dalle loro esigenze.
È su tutto questo allora che stiamo lavorando, sempre in sinergia con tutti gli altri attori che sono presenti in ambito istituzionale e con tutte quelle associazioni che fanno un lavoro prezioso per mantenere un rapporto tra la città politica e la città dei cittadini. Grazie ancora per l’occasione”.
