Marco Osnato (Presidente della Commissione Finanze della Camera) al Think Tank Remind Futuro Italia

Al Think Tank Remind “Futuro Italia” è intervenuto Marco Osnato Presidente della Commissione Finanze della Camera che ha così dichiarato:

“Buonasera a tutti, ringrazio Remind e Paolo Crisafi per questo invito.

Come immaginerete siamo presi dalle questioni inerenti la legge di bilancio quindi ho ritenuto fare questo dibattito da remoto perché le riunioni si susseguono.

Ho ascoltato il Sottosegretario Morelli col quale condividiamo un’antica amicizia in varie aule e non mi sorprende la sua capacità nell’esprimere tutte quelle che possono essere le questioni di Governo sia sulla legge di bilancio sia inerenti altre tematiche come le Olimpiadi che sono sicuramente un momento importante per la Nazione ma in modo particolare per noi Lombardi. Io sono testimone di come queste Olimpiadi possono essere un volano completo per il territorio.

Sicuramente ci aspettano momenti di altissimo impegno e partendo da una Legge di Bilancio che non è stata facile per mille ragioni: in parte è stata scritta e istruita da un governo precedente; perché forse per la prima volta nella storia della Repubblica le elezioni sono state fatte a settembre, quindi molto a ridosso della scadenza appunto del bilancio; perché, insomma, per quanto sia stato veloce il governo si è effettivamente formato a ottobre e quindi, evidentemente, abbiamo un po’ dovuto rincorrere i tempi e abbiamo dovuto farlo con una “spada di Damocle” importantissima e affilatissima che era quella del caro-energia sul quale si è concentrato il governo ad utilizzare le risorse che sono state reperite.

Considerato che il tema è anche lo sviluppo sostenibile per l’Italia e dell’immobiliare allargato, insomma tutto quello che in una comunità da’ serenità e completezza di vita, credo che sia stata proprio una scelta giusta quella del Governo di dedicare tante risorse – circa 20 miliardi di euro – per attenuare il caro-energia sia per le aziende sia per le famiglie, con un ottica particolarmente sociale.

Infatti è stata allargata la possibilità tenendo conto del reddito ISEE delle famiglie fino a 15mila euro partendo dai 12 mila dei governi precedenti. Sono state date delle opportunità alle aziende energivore fino al 45% di credito di imposta rispetto al 40% dei governi precedenti. Allo stesso modo, alle aziende non-energivore il 35% rispetto al 30%.

Insomma sono state valutate tutte una serie di opportunità che interessano un impianto sociale, quindi di aiuto alle persone più in difficoltà, e anche di tutela delle aziende di non perdere le fette di mercato che, soprattutto all’estero, hanno faticosamente conquistato e poi mantenuto durante la pandemia da Covid 19.

Sicuramente non è un momento facilissimo, ma auspichiamo che, partendo ovviamente da un interesse più nobile che è la pace in Ucraina, a seguito di questo, anche con una particolare attenzione alle nostre situazioni, si possa fermare questa crescita spropositata del caro-energia che, in parte, si sta già attenuando.

Io credo che il governo debba investire molto sui prossimi mesi, sul costruire un percorso di crescita del sistema Italia, di penetrazione dell’Italia nel mercato, di promozione del sistema Italia. Io per esempio oggi ho fatto una piccola intervista su un quotidiano economico ed ho puntato sul tema dei PIR. I PIR sono dei piani di investimento che raccogliendo i risparmio degli italiani dovrebbero poi dare supporto economico alle attività delle aziende e delle piccole-medie imprese.
Credo che sia uno strumento opportuno ed è già partito da qualche anno e oggi si deve riconsiderare conferendo anche delle facilitazioni rispetto alla possibilità di ripresa di questo prodotto.

Dobbiamo cominciare a far capire che la patrimonialità degli italiani, cioè la terza del mondo secondo molti analisti, non deve essere considerata come un problema, ma come un parametro di solidità del sistema-Italia.

Il fatto di avere famiglie italiane che sono propense al risparmio, che hanno una capacità immobiliare importante, che hanno una capacità di depositi bancari importanti, rende la nostra Nazione stabile e appetibile anche per gli investitori stranieri che possono investire in Italia sia sui titoli di stati sia sull’economia italiana in generale.

Io credo che questa sia la grande sfida che un governo moderno, come il nostro, deve intraprendere. Deve farlo perché è il mandato che abbiamo ricevuto dagli elettori, ovvero quello di dare all’Italia un respiro sempre più internazionale; di dare respiro al sistema produttivo del nostro Paese e di ridare alle famiglie Italiane alcune certezze che, purtroppo, per questioni esogene alla politica, ma anche per scelte sbagliate dalla politica, in questi anni si sono un po’ perse.

Quindi credo che sarà la sfida di questo Governo nei prossimi cinque anni.

Noi, come Commissione e finanze della Camera, insieme al Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e al Viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo ripartiremo con una proposta di riforma fiscale che appunto abbia l’obbiettivo di limitare un po’ la voracità del fisco e soprattutto la presenza incombente di alcuni sistemi di riscossione del fisco. Questione in parte già presente, in parte, sulla pace fiscale nella Legge di Bilancio.

Ci sono tante attività che cercheremo di fare in favore della ripresa delle famiglie e delle aziende italiane e sono sicuro che Paolo Crisafi Presidente di Remind, come al solito, sarà molto vicino nel poter alimentare e promuovere queste nostre scelte e queste nostre politiche”.

 

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