Piero Pelizzaro (Responsabile dell’Officina per la rigenerazione dell’Immobile Pubblico Agenzia del Demanio) alla Web Conference Remind “Immobiliare allargato – Sviluppo Sostenibile, Messa in Sicurezza, Direttiva Epbd e Pnrr” del 20 Marzo 2023 ha dichiarato:
“Si è puntato a trasformare l’Agenzia per gestire un patrimonio immobiliare di circa 43 mila beni per un valore di circa 62 miliardi di euro1, nell’ottica di fornire logistica e servizi efficienti alle PPAA, rispondere ai fabbisogni delle collettività, creare nuova ricchezza, rigenerazione dei territori e risparmi di spesa pubblica.
Sono, infatti, molteplici le iniziative in corso che generano impatti positivi sull’economia e sulla sostenibilità in termini di i) abbattimento dei consumi energetici, fino alla piena autonomia energetica; ii) riduzione della spesa pubblica nel funzionamento della logistica della PA; iii) creazione di ricchezza per i territori, in relazione alle specifiche peculiarità e ai fabbisogni.
Al momento, le principali progettualità riguardano:
- Gli investimenti avviati per circa 3,2 miliardi di euro, in particolare, per la logistica della PA con importanti operazioni di razionalizzazione e rifunzionalizzazione, come nel caso delle Cittadelle/Parchi della Giustizia e Poli Archivistici, ma anche con interventi di efficientamento energetico, riduzione del rischio sismico, manutenzione e bonifica;
- La pianificazione a livello territoriale che tenga conto delle disponibilità di immobili e dei fabbisogni delle PPAA e del territorio, superando una visione frammentaria e atomistica attraverso il coordinamento con le diverse Amministrazioni e con i territori per avere un disegno urbanistico complessivo all’interno del quale ottimizzare l’utilizzo degli immobili per le PPAA e valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico;
- La trasformazione digitale dell’Agenzia per aumentare la conoscenza del patrimonio, come driver delle scelte gestionali, per la pianificazione e lo sviluppo del territorio, ma anche in un’ottica di trasparenza, presidio e sicurezza dei territori, nonché sviluppo di nuovi servizi;
- La qualità della progettazione, in particolare attraverso la digitalizzazione, contribuisce agli obiettivi di sostenibilità. A questi fini è stata resa operativa la Struttura per la Progettazione, la cui operatività è stata avviata a seguito di un complesso lavoro di affinamento degli strumenti normativi e la “messa a terra” delle riflessioni fatte nel tempo.
IL PIANO STRATEGICO INDUSTRIALE 2022-2026
Ulteriore elemento di novità, è, tra l’altro, l’adozione, per la prima volta nell’Agenzia, del Piano Strategico Industriale 2022-2026 che mira a formalizzare il “punto di svolta” della gestione dell’Agenzia, proiettando l’operato della stessa secondo direttrici di progettazione, sviluppo e gestione del patrimonio immobiliare dello Stato, coerentemente con i più moderni approcci al property management e con le migliori pratiche internazionali, nonché puntando a generare impatti positivi e misurabili sul territorio.
Nel Piano sono declinate le coordinate per l’attuazione degli indirizzi strategici definiti dal Ministero vigilante, che illustra obiettivi, attività e fabbisogni per giungere, al 2026, a risultati sfidanti, tra cui:
- Risparmi per fitti passivi e per costi di gestione pari a € 126 milioni per effetto del Piano, di cui € 112 milioni nell’arco del Piano;
- Interventi realizzati pari a € 2,1 miliardi e interventi attivati pari a € 3,4 miliardi;
- Riqualificazione di circa 5 milioni di mq;
- Incremento di valore del patrimonio immobiliare dello Stato per € 2,2 miliardi;
- Riduzione emissioni di CO2 pari a circa 55.000 tonnellate annue”.
La partecipazione ai think tank Remind sull’immobiliare allargato costituisce per noi un importante momento di ascolto e di presentazione delle attività che l’agenzia del Demanio pone in essere.
