La Parola al giornalista e moderatore della serata: Dino Pesole

 

In occasione dello scorso 2 ottobre si è tenuto presso il Circolo Canottieri Roma un incontro organizzato da Re Mind Filiera Immobiliare che ha visto la moderazione del giornalista, e musicista, Dino Pesole. L’editorialista, a conclusione della serata, ha rilasciato una breve dichiarazione sull’incontro appena concluso, affermando che l’occasione di moderare i lavori è stata non solo motivo di orgoglio personale ma anche di crescita, dandogli modo di ‘prendere appunti’ e di imparare moltissimo dalla serata:

“Io mi occupo di temi di macroeconomia e quindi entrare nella tematica dell’immobiliare che è fondamentale per la crescita dell’economia perché rappresenta una quota fondamentale del PIL, questo non dimentichiamolo, è sicuramente un’occasione per imparare, anche perché abbiamo ascoltato punti di vista di varie personalità di diversa estrazione da un punto di vista di preparazione culturale ma anche professionale, e questo mi ha consentito di acquisire elementi in più per capirne un po’ più a fondo di questa realtà dell’immobiliare, dall’aspetto sociologico, urbanistico, economico ma soprattutto se vogliamo soprattutto culturale. Quando si parla ad esempio del sistema dei rifiuti, della valorizzazione anche in termini di economia green, di economia digitale, queste sono sfide cruciali per il nostro Paese, che ora dovrà utilizzare al meglio i fondi del recovery fund europeo, e dunque credo che ci siano delle opportunità che vanno colta assolutamente e bene”.

Un’occasione quindi di confronto che è stata anche occasione di apprendimento ed approfondimento, che si è conclusa poi con il concerto della The Scoop Jazz Band, capitanata dallo stesso editorialista de’ Il Sole 24 Ore, che ha concluso il suo intervento dicendo:

“Anche nei dibattiti importanti ci sono dei momenti di improvvisazione. Noi sappiamo che per la musica e per il jazz è importante l’armonia, la preparazione, ma c’è anche una grandissima dose di improvvisazione, quindi di estro. Credo che sia bello provare a coniugare tematiche appunto come quelle dell’immobiliare, con tutte le implicazioni che esso ha dal punto di vista sociale se vogliamo e anche culturale, con un’esperienza, un linguaggio musicale che è quello del jazz che si sposa perfettamente secondo me, quindi abbiamo provato a coniugare questi due aspetti e credo che sia un esperimento ben riuscito questa sera e che sarà sicuramente da riproporre anche in futuro”.

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