Paolo Crisafi: Il senso del Comitato “Autori dell’Abitare”

“Promuovere e condividere un sentiment

Il Comitato “Autori dell’Abitare” è composto da accademici, esperti, persone che ricoprono e/o hanno ricoperto ruoli istituzionali, nazionali o esteri, oltre che da esponenti della società civile e religiosa. Si riunisce almeno due volte l’anno e i relativi componenti vengono consultati dagli organi di Re Mind, presieduta da Paolo Crisafi, per contributi di idee e opinioni per portare avanti le iniziative associative e editoriali per il bene del Paese.

“Qual è però il senso ultimo del Comitato?”

Questa la domanda retorica su cui si è soffermato il Presidente (https://paolocrisafi.it/) di Re Mind Filiera Immobiliare al Webinar del 2 ottobre 2020.

“Promuovere e condividere un sentiment”, la risposta.

Sentiment che il Presidente Crisafi riferisce all’immobile e alla persona che vive all’interno di esso.

In altre parole, obiettivo primario di questo Comitato, è, secondo il Presidente, narrare e dare voce all’anima dell’individuo che abita la realtà immobiliare, descrivere il suo rapporto con essa e porre questa nuova visione di uomo e di immobile come base ineliminabile per ogni futuro progetto.

“Non parliamo più di finanza e di servizi anche se ci occupiamo di questi, ma della messa in sicurezza e dello sviluppo della filiera immobiliare e dei relativi impianti, della tutela della persona e dell’individuo, di colui che abita l’edificio”.

Ciò che pertanto accomuna, secondo Crisafi, i membri del Comitato è un desiderio di “fare del bene”, un amore per la propria professione, un rispetto fondamentale della persona, da cui bisogna allora ripartire per fondare un’economia e una cultura dell’abitare “in armonia con il creato”.

Una cultura dell’abitare, ovvero, all’insegna della sostenibilità, all’insegna di una spiritualità, laica o religiosa, che si condensa, a seconda dell’ambito professionale di riferimento, in modi differenti, ma che risulta essere sempre tratteggiata dallo stesso motivo di fondo: quello di creare un abitare diverso, da rimodellare sui bisogni dell’individuo e sul suo intrinseco desiderio di relazionalità.

E per dare vita a un abitare più a misura d’uomo, passo fondamentale è quello di condividere idee, progetti, esperienza di vita e lavorative, al fine di promuovere e sviluppare uno spirito di solidarietà e di collaborazione proficua.

“Tutti noi abbiamo a vario titolo a centro il concetto delle persone dentro l’immobile”, ha ribadito pertanto il Presidente in riferimento ai suoi interlocutori, sottolineando l’importanza di una connessione e di un dialogo fra gli “Autori dell’Abitare” presenti e auspicando, al contempo, una “condivisione e comunione trasversale ed efficace”.

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