Giorgio Palmucci: “L’Italia continuerà ad esser meta Desiderata e ambita dal Turismo Straniero”

“Il fatto di aver inserito all’interno di questo premio anche il settore del turismo non può che farmi piacere, soprattutto poi in un anno così difficile come quello che stiamo vivendo da febbraio insomma, dalla diffusione del Covid, dal momento in cui praticamente qualsiasi attività turistica è stata bloccata per più di tre mesi, per poi riprendere soltanto gradualmente e in maniera anche limitata, considerando che abbiamo avuto la possibilità di rispostarci dalle regioni di residenza soltanto a partire dagli inizi di giugno, e soltanto dalla metà di giugno abbiamo potuto rivedere una parte di turisti provenienti almeno dai Paesi dell’Unione Europea. Considerando poi che questo premio mi viene dato oggi rende il tutto ancora più importante e urgente, poichè da domani purtroppo ricominceremo a vivere quanto avremmo sperato di non dover rivivere, soprattutto noi lombardi che viviamo in una delle zone rosse.

Da questo premio non può che venire uno stimolo comunque ad andare avanti e a cercare di portare avanti, di pensare alla ripresa del turismo, e quindi noi come Enit. Purtroppo ho avuto la sfortuna di esserne nominato presidente praticamente pochi mesi prima dell’inizio della diffusione del Covid, ma comunque quello che abbiamo fatto nel corso di quest’anno è stato proprio di cercare di sostenere quelle che sono tutte le attività, tutti gli operatori, tutti i settori del turismo, così gravemente feriti dalla pandemia. Abbiamo cercato di fare in modo di lavorare tutti insieme, come Enit, ma anche di lavorare in sinergia con con le regioni, con i comuni, con le associazioni di categoria, con gli operatori. Inoltre, abbiamo cercato soprattutto di dare e di ascoltare che cosa succede all’estero, cosa è successo negli altri Paesi dai quali provengono i grandi flussi di turisti, come i paesi di lingua tedesca, ma anche quelli d’oltre oceano, soprattutto dagli Stati Uniti, dall’estremo oriente, e quindi fare in modo di far dimenticare soprattutto quell’immagine che abbiamo avuto all’inizio della pandemia, quell’immagine di untori. Per questo noi abbiamo lavorato molto, abbiamo cercato soprattutto la collaborazione delle ambasciate, la collaborazione degli istituti italiani di cultura, delle camere di commercio, e io penso che nelle buone pratiche rientri anche il saper lavorare insieme con tutto il mondo del Made in Italy, con tutto il mondo di coloro i quali lavorano per la produzione, per l’esportazione. Lavorando tutti insieme potremmo guardare con maggiore ottimismo a quella che sarà la ripresa del turismo nel futuro.

Grazie anche a questo premio cercheremo di darci ulteriore carica e la forza di andare avanti sapendo che anche gli altri premiati porteranno avanti la stessa bandiera e faranno in modo che l’Italia continui ad essere la destinazione più desiderata e più ambita dai turisti di ogni parte del mondo”.

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