Sen. Riccardo Nencini al Gran Tour Re Mind

Al “Gran Tour Re Mind, Politiche Culturali e Turistiche per la Conoscenza e lo Sviluppo Economico dei Territori”, promosso dal Presidente di Re Mind Paolo Crisafi, è intervenuto Riccardo Nencini (Presidente Commissione Istruzione Pubblica e Beni Culturali Senato della Repubblica), che ha affermato:

“Ringrazio Remind per l’invito e il suo presidente Paolo Crisafi.

In questi giorni stiamo discutendo molto se il mondo sarà lo stesso dopo questa pandemia e cosa cambierà.  L’ipotesi che va palesandosi all’orizzonte è quello di un rovesciamento del canone della bellezza, un punto su cui sono quasi completamente in disaccordo, perchè nonostante il Covid sia stato molto grave e nonostante usciamo molto provati da questa pandemia, non si possono modificare in un paio di anni di emergenza pandemica i sentimenti e le passioni di un mondo che ha formato la sua natura e il suo carattere nel corso di millenni.

Forse uno dei meriti di questa pandemia è in questo senso quello di aver posto nuovamente la dovuta attenzione su alcuni aspetti importantissimi per il futuro del nostro Paese e del mondo. Avere delle attenzioni maggiori in particolare su tre temi, adesso divenuti centrali: il rapporto tra radici culturali, tra la nostra identità, e la sostenibilità.

La prima condizione, di grande rilevanza, è quella del problema ambientale, come quello del clima, già noti e dibattuti da un po’. Immagino che il 2021 sarà un anno di passaggio, in cui appunto questa sinergia tra radici culturali e sostenibilità ambientale possano tenersi strettamente per mano per continuare a procedere insieme in futuro. A tal proposito è indispensabile riorganizzare la vita cittadina pensando a condizioni strutturali che abbiamo stabilmente caratteristiche particolari, a cominciare dalle piste ciclabili che in numerose città europee sono attrezzatissime, ben studiate e progettate, mentre da noi ancora oggi vengono ritagliate e ricavate dai marciapiedi. Sarà quindi necessario ripensare alcune attività come questa e come ad esempio anche altre quali sviluppare un’attenzione più mirata verso il verde cittadino quando si edifica e si progettano quartieri: sarà necessario che il verde abbia uno spazio ridondante rispetto al resto del costruito.

La seconda condizione riguarda il rapporto tra turismo nelle città, la cultura nelle città, e in particolare la relazione tra città e campagna, che dovrà cambiare necessariamente soprattutto pensando a un Paese come il nostro, dove in ogni angolo è presente cultura. Quello che oggi viene considerato ancora turismo di nicchia, come i cammini storico religiosi, dovrà essere sicuramente ripensato per avere una vita diversa, far sì che possa vivere di una luce propria a condizione che lo Stato nelle sue varie articolazioni vogliano investirvi seriamente.

La terza condizione che dobbiamo creare è quello di progettare per un nuovo mondo delle arti. Noi lasceremo alle nuove generazioni un grande debito e poche opportunità di lavoro, ma non dimentichiamoci che chi ha talento e creatività artistica deve essere sostenuto e aiutato. Esiste una legge a tal proposito piuttosto datata ma estremamente importante, la legge 117 del ’49, che per sua natura prevede tra il 2% e il 4% dell’utilizzo del denaro pubblico in infrastrutture da destinare all’abbellimento dei centri abituati. Ecco facendo riferimento a quest’ultima sarebbe decisamente importante tenerla a mente, soprattutto in questo momento, per dare la possibilità ai giovani artisti di mettersi in gioco nella vita e non disperdere quella creatività e quella bellezza che ci contraddistinguono quali italiani”.

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