Al “Gran Tour Re Mind, Politiche Culturali e Turistiche per la Conoscenza e lo Sviluppo Economico dei Territori”, promosso dal Presidente di Re Mind Paolo Crisafi, è intervenuto Serena Tonel Assessore Attività Economiche e Teatri di Trieste che si è così espressa:
“Buon pomeriggio a tutti, nel ringraziarvi per l’invito a partecipare a questa lodevole occasione di confronto ci tengo innanzitutto a portare i saluti del sindaco Roberto Dipiazza. Ho ascoltato con molto interesse l’introduzione del presidente Re Mind Paolo Crisafi, gli interventi precedenti, ed effettivamente ci sono dei motivi comuni rispetto a quello che è la gestione del turismo, soprattutto in questo momento post pandemico. Se il sindaco fosse stato qui avrebbe detto che stiamo vivendo un momento magico e pirotecnico, scherzando un po’ su quello che è il fermento che Trieste sta vivendo. Sicuramente è una meta forse un po’ nuova che a livello italiano si sta conoscendo sempre di più e si sta attestando, mentre a livello internazionale avevamo già dei flussi importanti da qualche anno coltivati nel tempo. Ecco il Covid per noi è arrivato in un momento in cui le stime di crescita, rispetto all’anno precedente al 2019, avrebbero segnato sicuramente un ulteriore boom turistico, soprattutto da parte dei turisti italiani, ma anche un’ulteriore crescita a livello internazionale. Questo boom ci ha posto un po’ davanti al problema di come gestire tutto ciò che riguarda l’ambito dei servizi turistici.
Una crescita abbastanza repentina comporta il fatto che sicuramente da una parte ci sono dei prodotti turistici da offrire, c’è interesse, ma molto spesso quello che accade è che devono essere organizzati in modo sistemico e quindi subentra appunto il tema dell’organizzazione dei servizi e della messa a sistema degli stessi.
Abbiamo colto l’occasione di questa pausa forzata per fare una riflessione proprio in questo periodo, nel momento della ripresa che già vede un ritorno del turismo nella nostra città, ci siamo dotati di ‘Trieste Convention & Visitors Bureau’, uno nuovo strumento realizzato tra il Comune e la Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, proprio per cercare di mettere a sistema tutti questi elementi ed essere molto più efficienti ed efficaci sia nell’analisi di quelli che sono i flussi turistici, sia nella formazione degli operatori e soprattutto appunto nell’organizzazione, come dicevo prima, dei servizi turistici e dei prodotti turistici. Questa è sicuramente una grande novità per noi, un grande impegno e anche se effettivamente la polpa su cui lavorare come città è effettivamente tanta, in questo momento abbiamo delle grandi prospettive di crescita nel turismo congressuale. Nell’estate del 2020 infatti abbiamo inaugurato un centro congressi che intende essere il più grande del Triveneto, l’abbiamo fatto in un momento in cui effettivamente non è stato possibile esplicare quelle che sono le potenzialità del turismo e dell’industria congressuale, ma conosciamo bene quali sono le prospettive di crescita. Abbiamo poi dei forti interessi nel settore croceristico, anche in conseguenza un po’ a quella che è anche la situazione di Venezia. Il settore croceristico per noi è molto importante, riusciamo ad organizzare anche dal punto di vista logistica la presenza dei turisti della croceristica grazie alla vicinanza dell’aeroporto ma anche della stazione dei treni molto vicina al terminal dei passeggeri, e anche la posizione favorevole dal punto di vista geografico rispetto a quella che è tutta la Mitteleuropa e l’Europa dell’Est. Altri focus per noi interessanti sono quelli del turismo didattico scientifico, vista anche la significativa presenza di enti scientifici di eccellenza, e quindi anche un investimento di tipo infrastrutturale culturale che noi stiamo portando avanti con la costruzione di un museo del mare e della tecnologia legata al mare.
Stiamo poi allestendo un museo della letteratura e stiamo facendo degli investimenti importanti nella zona del porto vecchio, area di sviluppo strategico per noi molto importante, che riusciremo ad implementare grazie anche ai fondi del PNRR, che sono circa 40 milioni di euro, cifra significativa che permette di investire su questo tema. Poi ovviamente ci stiamo concentrando anche su altri focus più tradizionali, temi classici come il turismo culturale e soprattutto quello teatrale, vista la dose massiccia di teatri che abbiamo nella nostra città. Tutto questo ci porta ad essere mediamente ottimisti rispetto a quello che è la crescita del turismo nella nostra città, come punto di riferimento anche per un territorio limitrofo che non è amplissimo ma che comunque può in sinergia aiutarsi ed essere aiutato rispetto a queste dinamiche. Concludo facendo un grande in bocca al lupo a tutti i colleghi presenti e non a questo Gran Tour Re Mind, in questa fase che ci vede protagonisti e impegnati nel cogliere tutte le opportunità conseguenti a un momento di stop, per ripartire al meglio e più forti di prima”.