Roberto Giuliani all’incontro “GRAND (TOUR)ISMO ITALIA” Remind

All’incontro “GRAND (TOUR)ISMO ITALIA” Remind del 27 settembre 2021 è intervenuto il Direttore del Conservatorio Santa Cecilia in Roma Roberto Giuliani, che ha così dichiarato:

“Saluto i partecipanti al Grand (Tour)ismo Italia Remind che con piacere ospitiamo all’interno della Sala Accademica del Conservatorio Santa Cecilia in Roma.

I destini della musica in Italia sono stati sinora materia di competenza del Ministero dell’Università e della Ricerca, per quanto riguarda la formazione e la specializzazione nei Conservatori, e del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali (ora Ministero della Cultura), per quanto riguarda la cosiddetta Musica dal vivo, assicurata in Italia da una pletora di soggetti, pubblici e privati.

Il nuovo Ministero del Turismo offre ora nuove occasioni alla presenza, che si spera invasiva, della musica, in Italia e all’estero.

Il Conservatorio “Santa Cecilia” parte già da una posizione acclarata, essendo approdo di studenti da oltre quaranta nazioni, tale da fregiarsi spesso della denominazione di “ONU della Musica”, ma al contempo proiettando i suoi migliori studenti e diplomati in numerose sedi internazionali, grazie agli oltre centro Inter-institutional Agreement europei, e alle ottime e numerose relazioni con i Paesi extraeuropei interessati alla musica e alla cultura italiana.

Una funzione dunque centripeta e centrifuga, che il Conservatorio negli ultimi anni si è impegnato a potenziare, anche attraverso la creazione e stabilizzazione di diversi organici, da quelli della musica da camera alla grande orchestra.

Un patrimonio di competenze e di entusiasmo, caratteristiche tipiche delle nostre Studentesse e dei nostri Studenti, che affrontano con impegno un percorso arduo e lungo, e in Italia dagli sbocchi spesso incerti.

Questo patrimonio può essere ora messo a disposizione, per veicolare un’immagine integrale  dell’Italia, anche del Ministero del Turismo, così come già di quello degli Esteri.

L’Italia all’estero non è più solo il Paese della pizza e del mandolino, peraltro dignitosissimi rappresentanti, ma è il Paese della Barilla, della Ferrari, di Puccini. Un culto internazionale del bel canto che ha permesso alla nostra lingua di sopravvivere e di continuare a essere presente nel panorama internazionale, sulle ali della musica operistica.

Il turismo di medio e alto livello in Italia non è attratto solo dai musei o dai siti archeologici, ma anche dalla bellezza e dall coinvolgimento emotivo e culturale della performance musicale, garantita dai più validi musicisti, tra i quali annovero con orgoglio i nostri migliori diplomati, spesso vincitori di concorsi internazionali, tanto che potrebbero più che degnamente affiancare le eccellenze sportive, come modelli da proporre all’attenzione dei giovani.

Ampliare le possibilità di presenza della musica vuol dire anche far rivivere la storia, i musei e le città in un modo nuovo, fornendo con progetti multidisciplinari un’immagine del passato e del presente più rispondente al vero. Una realtà storica si comprende infatti sicuramente meglio nella sua completezza (letteraria, figurativa, teatrale, musicale) che non nella sua parcellizzazione: una prospettiva simile è così in grado di trasformare un’immagine parziale fissa, in una realtà pulsante e coinvolgente.

Così, i nostri migliori Studenti possono veramente essere impegnati come Ambasciatori della Cultura, e questo sia in Italia, nei mille luoghi del Turismo, sia ogni qualvolta una iniziativa italiana, sia essa culturale o economica, varca i confini del nostro Paese”.

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